Il match amichevole tra Napoli e Pescara sarà disputato a porte chiuse: i tifosi azzurri non entrano al San Paolo da quasi 200 giorni.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, al termine del ritiro in Abruzzo, ha espresso il desiderio di rivedere i tifosi allo stadio San Paolo. A Castel di Sangro, grazie alle autorità competenti e all’Ordinanza Regionale, i supporter azzurri hanno potuto riempire parzialmente le gradinate, con distanziamento e mascherine. Inizialmente, era prevista la vendita di 1000 biglietti ad allenamento, poi aumentata a poco meno di 1300 ticket. Tutto questo non sarà applicabile allo stadio di Fuorigrotta, a causa di un nuovo Dpcm a cui il Governo sta lavorando.
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Napoli-Pescara senza pubblico: il nuovo Dpcm prevede eventi sportivi a porte chiuse
Venerdì 11 settembre andrà in scena la terza uscita dei partenopei in amichevole, tra le mura amiche. Se non ci dovessero essere cambiamenti, Napoli-Pescara si giocherà a porte chiuse. De Laurentiis avrebbe voluto mettere a disposizione 20mila posti per gli spettatori, ma ciò non sarà possibile perché nel nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri gli eventi sportivi dovranno disputarsi senza pubblico. L’atto amministrativo entrerà in vigore nelle prossime ore fino al 30 settembre, dunque anche l’inizio di campionato sarà visibile ai tifosi solo da casa.
Napoli-Torino è stata l’ultima partita giocata di fronte al proprio pubblico. Di Lorenzo e Manolas firmarono la vittoria dinanzi a 24mila spettatori, circa 190 giorni fa. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare il lockdown, la diffusione del virus e le conseguenze economiche causate da un “nemico invisibile”. Lo spettacolo andato in onda dalle emittenti televisive è un lontano parente del gioco del calcio, ma è stato necessario mettere un punto alla stagione, anche senza il tifo sugli spalti. E ancora per un altro mese, per l’inizio di un nuovo campionato, il pubblico non potrà assistere alle partite.
Se la diffusione del Coronavirus dovesse rallentare, potrebbe non essere necessario l’attuazione di nuove misure drastiche per gli eventi sportivi. Dunque, le società e le autorità competenti potrebbero lavorare per far entrare un numero limitato di persone allo stadio, mantenendo le opportune distanze di sicurezza e con l’obbligo di mascherina, come già fatto nel ritiro a Castel di Sangro. Il San Paolo potrebbe riaprire le porte agli spettatori per il 17 ottobre contro l’Atalanta, la prima partita in casa del mese. Fino ad allora, il silenzio assordante delle tribune accompagnerà le prime uscite del Napoli di Gattuso.
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