Nella prima uscita della nuova stagione subito in evidenza Osimhen, mentre Allan non si è visto: cos’ha detto il triangolare.
Gli avversari erano poco più che degli sparring partner, ma la prima uscita del nuovo Napoli nel triangolare contro Castel di Sangro e L’Aquila ha dato sicuramente qualche indicazione a Gattuso in vista di una stagione che dovrebbe aprirsi ufficialmente tra una ventina di giorni. Stagione che vedrà il Napoli impegnato in Europa League con l’obiettivo di conquistarsi almeno il ritorno in Champions chiudendo tra le prime quattro in campionato.
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Osimhen subito protagonista: tripletta nel triangolare
Gli occhi di tutti, ovviamente, erano puntati soprattutto su Victor Osimhen, schierato da Gattuso come punta centrale di un 4-2-3-1 nella seconda partita del triangolare mentre alle spalle del nigeriano hanno agito Insigne, Mertens e Lozano. Ulteriore conferma se necessario di come il tecnico intenda cercare di fare coesistere tutti i suoi tenori rilanciando anche il messicano, che potrebbe diventare così l’erede di Callejon seppure con caratteristiche molto diverse. Il problema, come sottolineato da Gattuso, resta trovare un equilibrio in fase difensiva che permetta al Napoli di non subire troppo e sfruttare appieno il grande potenziale offensivo: “Tutti noi siamo consapevoli che dobbiamo migliorare su tanti aspetti. I giocatori devono lavorare bene su fase di non possesso, bisogna trovare una coperta che copre bene il letto, abbiamo il dovere di provare a fare qualcosa di diverso ma dobbiamo trovare anche un equilibrio”. Gattuso quindi ha promosso Osimhen, seppure invitando tutti a lasciare tranquillo il ragazzo senza mettergli troppa pressione: “In questo momento è facile, bisogna farlo lavorare, è un giocatore importante perchè l’abbiamo pagato ma non c’erano dubbi, ci dà qualcosa di diverso che non abbiamo avuto da quando sono arrivato io, ma bisogna lasciarlo tranquillo, con impegno e tranquillità può incidere”. Servirà più tempo invece per vedere il miglior Rrhamani:“E’ un ragazzo molto intelligente, viene da una tipologia di calcio diversa, ma sta facendo di tutto per migliorare e giocare con i nostri principi, siamo contenti di quello che ci sta dando”.
Allan neanche in panchina: segnali d’addio
Nella prima partita del triangolare contro il Castel di Sangro, Gattuso ha dato spazio a quei giocatori che nelle prossime settimane potrebbero lasciare il ritiro. Tutti tranne uno. Allan infatti non era presente neppure in panchina. Ufficialmente il brasiliano soffre per un problema ai tendini ma è difficile non pensare che dietro la scelta di lasciarlo fuori ci siano le tante voci di calciomercato con l’Everton di Ancelotti sempre particolarmente interessato. Milik invece, nonostante il contratto in scadenza, ha regolarmente giocato siglando anche una doppietta così come Younes. Goal che comunque non cambieranno il futuro dei due. Un futuro lontano da Napoli.