Alta tensione sul calendario della nuova Serie A, De Laurentiis alza la voce e minaccia la Lega. Scoppia la polemica. E resta l’ipotesi playoff.
Portato a termine non senza difficoltà il campionato 2019/20 è di nuovo alta tensione in Lega. L’ultima assemblea infatti ha fatto registrare momenti di grande tensione sul calendario della stagione 2020/21 con grande protagonista il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha minacciato pesanti iniziative per difendere i suoi interessi e quelli della sua società.
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Lite sul calendario: De Laurentiis contro la Lega
In particolare, secondo quanto riporta ‘Il Corriere dello Sport’, De Laurentiis vorrebbe posticipare l’inizio del nuovo campionato in modo da garantire l’incolumità dei calciatori: “Gravina mi ha sempre detto: è una follia partire il 12 settembre. A inizio settembre ci sono le gare delle nazionali, cinque società impegnate in Europa chissà fino a quando e dobbiamo dare almeno dieci giorni di riposo ai calciatori… E allora quando facciamo il ritiro? Il problema è che gli impiegati devono fare gli impiegati e gli imprenditori gli imprenditori. Gli stadi vogliamo riaprirli o continuiamo a fare finta di nulla? Secondo me non ci dovrebbero essere le vacanze per i politici questa estate. Poi abbiamo questi geni del comitato non so dove li abbiano pescati. Basterebbe che le venti società di A facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Sono capoccioni perché sono grandi cervelli o perché sono solo cervellotici che non si sanno prendere le responsabilità? O il Paese riprende o fallisce. Ora non siamo solo sotto schiaffo ma sotto terra, se ci vogliono mettere anche una lapide sopra…”. Il tutto fino allo scontro con Butti, Head of Competition della Lega, al quale De Laurentiis avrebbe urlato chiaramente la sua posizione: “Se si fa male qualche mio giocatore, chiedo i danni”.
Tempi stretti per il campionato: ipotesi playoff e playout
L’ipotesi più probabile ad oggi è quella che il campionato 2020/21 parta il 19 settembre, ovvero una settimana più tardi rispetto alla data inizialmente fissata. Gravina però spingerebbe per posticipare ulteriormente la ripartenza fino ai primi di ottobre ma in quel caso per portare a termine la stagione prima dell’inizio degli Europei sarebbe necessario valutare un cambio di formula come peraltro ipotizzato sia dallo stesso Gravina che da De Laurentiis qualche giorno fa con l’introduzione di playout e playoff. Una soluzione che però non piace a molte società e su cui sarà difficile trovare un accordo. Intanto a fare le spese del nervosismo di De Laurentiis sarebbe stata anche la dirigente della Lega, Viola Fabbri, alla quale il presidente del Napoli si sarebbe rivolto con una frase sessista subito censurata dagli altri presenti: “Lei è una incompetente, vada a casa ad accudire i figli”. Altissima tensione, insomma.