In un’intervista, Mertens ha parlato del rapporto con Sarri, della mentalità di Gattuso e del ritorno degli ottavi di Champions con il Barcellona.
Dries Mertens è un punto di riferimento per tutto il Napoli. Lo continuerà ad essere anche nelle prossime due stagione, data la firma sul nuovo contratto offerto da De Laurentiis. Negli anni è stato con 4 diversi allenatori, ma sicuramente con Sarri ha espresso il meglio di sé in maglia azzurra. In un’intervista ha spiegato il rapporto con il suo ex tecnico: “Nella prima stagione con Maurizio ho giocato solo sei partite dall’inizio. Per questo motivo non ero felice, ma lui mi diceva che avrei avuto le mie chance e non mi dovevo preoccupare. Un giorno mi ha messo come punta, e sono felice perché ha cambiato la mia vita“.
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Mertens: “Gattuso mentalità vincente. Con il Barcellona possiamo giocarcela”
L’attaccante belga si è espresso anche su Gattuso: “E’ davvero un buon allenatore. E’ l’uomo giusto per la panchina del Napoli, sta dando grandi opportunità ai giovani e credo che potrà essere un ottimo allenatore per il futuro. Ha vinto molti trofei da giocatore e sa cosa significa vincere. Questo era quello che mancava alla squadra. Abbiamo bisogno di questo tipo di atteggiamento e mentalità vincente“.
Mertens ha proseguito l’intervista alla Uefa parlando dell’avversario di Champions League: “E’ stato un peccato aver pareggiato con il Barcellona all’andata. In casa loro sarà difficile, ma siamo fiduciosi di poter fare una buona prestazione”.
Mertens, dagli assist ad Hamsik al record infranto
Dries ha raccontato anche del record di gol con la maglia del Napoli: “Quando sono arrivato, facevo molti assist per Hamsik. Raggiungere quella cifra di reti non era nei miei pensieri. Poi ho cominciato a segnare sempre più, e mi stavo avvicinando a Maradona, e poi ad Hamsik… E’ stato incredibile! Sono orgoglioso che il mio nome sia entrato nella storia del club“.
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