Sono tanti i rimpianti del Napoli che con Gattuso, nel girone di ritorno, sarebbe quarto e addirittura in piena lotta scudetto.
La vittoria sulla Roma ha permesso al Napoli di agganciare proprio i giallorossi al quinto posto ma quasi certamente non basterà per centrare l’obiettivo minimo fissato all’inizio di questa stagione, ovvero la qualificazione alla prossima Champions League. Un obiettivo che il Napoli non fallisce dal 2014/15 e ampiamente alla portata di questa squadra.
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I rimpianti del Napoli: cammino da scudetto
A dimostrarlo, d’altronde, sono i numeri. Nella classifica del girone di ritorno infatti il Napoli occupa saldamente il quarto posto con 24 punti in 11 partite, tre in più di Sassuolo e Milan e addirittura 6 in più dell’Inter di Conte. A fare meglio degli azzurri nello stesso periodo sono state solo Atalanta (28 punti), Juventus (27 punti) e Lazio (25 punti). Numeri che evidenziano come limitandosi al solo girone di ritorno il Napoli sarebbe addirittura in piena corsa per lo scudetto. Gli azzurri hanno perso solo tre gare contro Fiorentina, Lecce e Atalanta vincendo le restanti 8. Ecco perché quella che si chiuderà i primi di agosto, vittoria della Coppa Italia a parte, rischia di essere per il Napoli la stagione dei rimpianti.
LA CLASSIFICA DEL GIRONE DI RITORNO
- Atalanta 28 punti
- Juventus 27 punti
- Lazio 25 punti
- Napoli 24 punti
- Milan 21 punti
- Sassuolo 21 punti
Mertens sicuro: “La Juve non è così lontana”
Cosa sarebbe successo se l’avvicendamento tra Ancelotti e Gattuso fosse arrivato qualche mese o anche solo qualche settimana prima? Insigne, uno degli elementi che più hanno giovato del cambio in panchina, al termine di Napoli-Roma ha preferito glissare ma la sensazione è che il piazzamento Champions poteva essere assolutamente alla portata del nuovo corso azzurro. Un’impressione confermata da Mertens nella recente intervista concessa a ‘il Mattino’: “Perchè sono rimasto? Perché sono convinto che la vittoria in Coppa Italia è la base di partenza di un progetto che potrà darci grosse soddisfazioni. Io credo davvero che le distanze dalla Juventus siano minime, molto meno di quello che dice l’attuale classifica. Una classifica che è il risultato degli errori di tante persone. Noi abbiamo superato un momento complicato, dove tutti abbiamo avuto delle colpe, ma ne siamo usciti più forti, più compatti. Consapevoli degli errori fatti”. L’importante, insomma, sarà non ripeterli.