Il goal al Verona ha fatto riscoprire Hirving Lozano ai tifosi del Napoli che però rischiano di perderlo nella prossima stagione: l’addio pare scontato.
Doveva essere l’occasione del riscatto e così, almeno in parte, è stato: un goal all’apparenza banale, semplice da realizzare, ma di un’importanza estrema per Hirving Lozano che ha riassaporato la gioia personale a sette mesi di distanza dall’ultima volta. Una rete utile per chiudere i conti sull’ostico campo dell’Hellas e per mantenere vivo il sogno Champions nonostante i punti di distacco dal quarto posto, a undici giornate dalla fine, siano ben dodici: l’Atalanta, inoltre, non sembra mostrare segnali di cedimento e questo non fa che rendere ancor di più complicata la missione quasi impossibile del Napoli.
Per Lozano finalmente un sorriso dopo lo screzio con Gattuso e le insistenti voci d’addio che lo hanno accompagnato finora. E che gli stanno addosso tutt’ora: secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, la separazione al termine della stagione resta l’opzione più probabile. In questa direzione è rivolto il lavoro dell’agente del messicano, Mino Raiola, all’opera per trovare una nuova sistemazione in Europa al suo assistito. Chi vorrà puntare su Lozano dovrà però assecondare la richiesta economica di Aurelio De Laurentiis, deciso a non accettare offerte inferiori ai 50 milioni di euro per rientrare nell’investimento di 42 milioni fatto quasi un anno fa.
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Lozano e il Napoli: storia di un amore mai sbocciato
E pensare che l’impatto di Lozano con il mondo Napoli era stato stupefacente: goal all’esordio contro la Juventus il 31 agosto, la famosa partita decisa in pieno recupero da un clamoroso infortunio di Koulibaly, per poi calare paurosamente alla distanza con prestazioni lontane da quelle che avevano convinto gli azzurri a mettere mani al portafoglio per strapparlo al PSV. A influire sul rendimento del messicano anche e soprattutto la vicenda dell’ammutinamento che ha eretto un muro tra squadra e società, fino all’esonero di Carlo Ancelotti che ha pagato per tutti e per colpe non sue. Nemmeno l’arrivo di Gattuso è servito per rivitalizzare Lozano, finito a marcire in panchina e schierato titolare solo in una circostanza (la sfida di Coppa Italia col Perugia). Ancora altri due mesi di convivenza ‘forzata’ e poi le strade di Lozano e del Napoli si separeranno: con buona pace di chi credeva che renderlo l’acquisto più costoso della storia del club potesse essere la scelta giusta.