Il calcio italiano riparte con la Coppa Italia ma è caos sulla data di Napoli-Inter. I nerazzurri protestano, possibile anticipo.
A guardare i risultati dell’andata, l’Inter è la squadra che avrebbe meno possibilità di arrivare alla finale, eppure è sicuramente la più arrabbiata di tutte. Non che le altre tre semifinaliste Napoli, Juve e Milan siano felici, della decisione di ripartire proprio dalla Coppa Italia.
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Coppa Italia, la data di Napoli-Inter: ipotesi 12 giugno
Riprendere a giocare dopo 3 mesi e partire proprio da una gara secca, in cui peraltro ci si gioca già un trofeo, è la scelta più sbagliata possibile e anzi, alla fine proprio l’Inter potrebbe ritrovarsi con un vantaggio inatteso. Ma ormai il dado è tratto, l’unica concessione che le squadre sono riuscite a strappare è stata di anticipare di un giorno le semifinali. La novità, riportata da ‘Il Corriere dello Sport’, è però che la prima partita a giocarsi dovrebbe essere Napoli-Inter e non come inizialmente previsto Juventus–Milan. Questo proprio per venire incontro alla squadra di Conte che nel week-end successivo scenderà in campo nel recupero di campionato contro la Sampdoria mentre Milan, Juventus e Napoli usufruiranno di un turno di riposo. La gara del ‘San Paolo’ quindi dovrebbe giocarsi venerdì 12 giugno, mentre sabato 13 giugno sarebbe il turno di Juve-Milan.
Il punto dopo l’andata: Napoli e Juve favorite
Napoli-Inter riparte dall’1-0 dell’andata, con quel bolide di Fabiàn Ruiz che ha dato un gran bel vantaggio, agli azzurri di Gattuso. Riparte ma probabilmente senza Manolas, che si è fatto male in allenamento e non arriverà alla sfida nelle migliori condizioni. Un’assenza pesante ma si spera che il Napoli ritrovi per la ripresa il suo miglior Koulibaly. Nell’altra semifinale invece, dopo il pareggio dell’andata con goal di Rebic e Cristiano Ronaldo su calcio di rigore, è la Juventus ad avere un leggero vantaggio sul Milan. I bianconeri infatti, oltre a poter giocare la gara di ritorno in casa, affronteranno un Milan privo di Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo. Per tutti comunque resta un appuntamento da non fallire: in palio la finale del 17 giugno per portare a casa un trofeo che dalla bacheca azzurra manca da 6 anni.