De Laurentiis prudente: voto a sfavore in Lega e stipendi congelati

Nell’assemblea di Lega, De Laurentiis ha votato contro la proposta di fissare già una data per la ripresa del campionato: vuole attendere la decisione del Governo.

De Laurentiis Napoli Mertens
De Laurentiis Napoli (Getty Images)

Il Napoli ha seguito per filo e per segno ogni indicazione istituzionale. E’ stata tra le prime a presentare tutte le precauzioni da rispettare durante gli allenamenti individuali, per fare quasi da esempio alle altre società. Aurelio De Laurentiis non si è mai sbilanciato sui termini della ripresa della Serie A, o almeno non l’ha mai fatto pubblicamente. E’ tra quei presidenti che vogliono la ripartenza del campionato, ma in assoluta sicurezza. Ha congelato due mensilità ai giocatori e arriverà probabilmente anche il terzo stipendio bloccato. Ancora non si scende in campo, ancora non si sa il destino del campionato, dunque pagamenti sospesi. Secondo la Gazzetta dello Sport, se dovesse terminare qui la stagione, allora il patron azzurro troverebbe assieme ai giocatori una soluzione ideale che accontenti un po’ tutti.

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Lega Serie A, De Laurentiis non ha fretta: attende il parere del Governo e vota contro

Lega Serie A, De Laurentiis attesa decisione governo
Aurelio De Laurentiis e Roberto Fico (Getty Images)

De Laurentiis vuole conoscere la decisione del Governo prima di agire e, non a caso, in Lega ha votato contro la proposta della data di ritorno in campo. Su 20 voti, 15 erano a favore nel fissare già una data, mentre 5 erano contrari (Napoli, Torino, Sampdoria, Sassuolo e Udinese). Secondo la Stampa, questi cinque club avrebbero voluto attendere l’annuncio di Spadafora, che arriverà a giorni. La prudenza del presidente azzurro è dettata dal presupposto che non vuole avere fretta, non vuole rischiare di fare passi falsi. Evidentemente, è inutile cercare soluzioni se prima non non si conosce il futuro della Serie A. E ancora, sarebbe rischioso per le casse della società pagare gli stipendi ai calciatori senza avere la certezza di poter scendere in campo.

Inoltre, De Laurentiis dovrà discutere con i suoi giocatori in scadenza di contratto, con quelli che dovranno avere un rinnovo e con quelli che dovranno essere ceduti. Tutto rimandato in seguito alle decisioni governative.

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