Serie A, Spadafora al Senato: “Il calcio riprenda in sicurezza”

Il Ministro Spadafora ha parlato al Senato in merito alla linea prudente che il Governo adotterà per riprendere il campionato di Serie A

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Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora è intervenuto in Senato con un’informativa. Oltre a ripercorrere le varie chiusure degli eventi sportivi italiani come il Giro d’Italia o gli Internazionali di tennis, ha espresso il suo malcontento per l’atmosfera che gira attorno alla riapertura del campionato di calcio. Spadafora ha ribadito che la linea del Governo resterà prudente e non cederà alle pressioni esterne per arrivare ad una decisione affrettata: “La Figc dovrà adottare le misure richieste dal Comitato tecnico-scientifico“. In particolare, il Ministro si riferiva alla gestione di casi positivi in squadra, alle responsabilità addossate ai medici sociali dei club e alla richiesta alle società di non gravare sulla disponibilità dei tamponi per i cittadini. Inoltre, il sì alla ripresa della Serie A tarderà ad arrivare: Spadafora ha chiarito che la decisione verrà presa nei prossimi giorni.

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Spadafora posticipa la ripresa della Serie A: “Anche in Germania e Spagna ci sono stati rinvii”

Vincenzo Spadafora
Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport (Getty Images)

Il numero uno dello sport italiano ha precisato: “Noi stiamo mantenendo una linea coerente dall’inizio della crisi sanitaria. Se il calcio riprenderà, lo farà in sicurezza, ci dovranno essere protocolli adeguati. In Francia, in Belgio e in Olanda hanno terminato prima la stagione. Ma l’Italia si sta comportando come altri Paesi europei, come la Germania e la Spagna che hanno rinviato le decisioni più volte in merito ad una riapertura del campionato”. Inoltre, ha voluto chiarire il concetto dell’isolamento di squadra in caso di un contagio: “Il calcio è uno sport di contatto, nel quale i giocatori sudano, si marcano. Per questo motivo ci sarà bisogno di isolare l’intero gruppo, nel caso scoppiasse un caso positivo”. Spadafora sa bene che la Serie A ha necessità di ripartire per questioni meramente economiche e per i diritti tv, tanto discussi in questi giorni. Proprio oggi, ci sarà un’assemblea di Lega in merito alle azioni da intraprendere contro le emittenti televisive che tardano a pagare l’ultima rata.

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