Cannavaro: “L’addio al Napoli? Fui costretto ad andare via”

Fabio Cannavaro ricorda i momenti dell’addio al Napoli e non esclude un futuro da allenatore proprio in Italia dopo l’avventura cinese.

Cannavaro Napoli
Fabio Cannavaro

Nel passato di Fabio Cannavaro un grande spazio è riservato al Napoli, la squadra che dal 1988 al 1995 ha rappresentato una fetta della sua vita personale e calcistica: il trasferimento al Parma fu un fulmine a ciel sereno che lo stesso ex difensore dovette accettare, seppur a malincuore, dopo aver fatto la trafila nelle giovanili azzurre e aver esordito in prima squadra.

Cannavaro ha parlato durante una diretta Instagram, strumento di comunicazione diventato di moda tra i calciatori in tempo di Coronavirus, raccontando gli avvenimenti di quella tormentata trattativa che lo vide salutare i partenopei nonostante la sua volontà fosse ben diversa: Il Napoli è sempre stata la mia squadra del cuore. Purtroppo non ho avuto modo di giocare tante partite, la società aveva dei problemi economici e decise di vendermi: non c’è mai stata la possibilità di tornare. Hanno detto di tutto, come ad esempio che De Laurentiis non mi voleva o che io non volevo andare: cazz… non ci sono mai stati dei veri e propri contatti. Ora il Napoli ha un grande tecnico in panchina, ma a chi non piacerebbe allenare questa squadra? Ho interesse a fare il mio percorso per farmi trovare pronto, adesso è quello che conta di più”.

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Cannavaro di nuovo al Napoli da allenatore? Mai dire mai

Cannavaro Napoli Guangzhou
Cannavaro al Guangzhou (Getty Images)

Un futuro in Italia non è affatto da escludere, Cannavaro ambisce a tornare a ‘casa’ dopo che l’esperienza in Cina sulla panchina del Guangzhou Evergrande sarà completata: “E’ normale che mi piacerebbe allenare in Italia. Sto sul campo da quattro anni ed ora mi sento più pronto di prima, riesco a farmi capire dai giocatori nonostante le complessità della lingua. Ho il mio staff e le mie idee, questo è importante”.

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