Meteore al Napoli – Arrivato da promessa del calcio spagnolo resterà solo pochi mesi, dopo 7 presenze il ritorno in Liga: la storia di Victor Ruiz.
Negli ultimi anni la colonia spagnola è stata una delle più importanti a Napoli, eppure fino al gennaio 2011 nessun calciatore iberico aveva vestito la maglia azzurra. Ed il primo a farlo non ha certo lasciato ricordi indimenticabili. Anzi. Victor Ruiz allora era una promessa del calcio spagnolo e sembrava il profilo ideale per la difesa a tre di Walter Mazzarri. Una sensazione non confermata dal campo, tanto che la sua avventura a Napoli durerà solo pochi mesi prima dell’immediato ritorno in Liga.
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Victor Ruiz sbarca a Napoli appena ventiduenne dopo un paio di buone stagioni nelle file dell’Espanyol, seconda squadra di Barcellona. Fisico imponente e piede mancino abbastanza educato, Ruiz in Spagna viene ritenuto una promessa dal sicuro avvenire quando De Laurentiis decide di portarlo in azzurro versando 6 milioni di euro più il cartellino di Datolo. A lanciarlo d’altronde è uno che di difensori se ne intende: Mauricio Pochettino, allora tecnico dell’Espanyol che qualche anno dopo porterà il Tottenham alla prima finale di Champions della sua storia.
Il debutto di Victor Ruiz col Napoli arriva a fine febbraio nel ritorno dei sedicesimi di Europa League in casa del Villarreal terminato con una sconfitta e conseguente eliminazione. Due settimane dopo è finalmente l’ora della prima in Serie A a Parma, stavolta festeggiata con una vittoria. Mazzarri concederà al giovane spagnolo altre 5 occasioni nelle successive sei partite ma, dopo due sconfitte consecutive contro Udinese e Palermo, Victor Ruiz torna in panchina e ci resterà fino all’ultima giornata quando viene nuovamente schierato contro la Juventus in una gara che non ha più nulla da dire.
Otto mesi e sette presenze dopo il giorno del suo arrivo, Victor Ruiz torna così in Liga grazie al Valencia che versa 8 milioni di euro nelle casse del Napoli. Resterà al ”Mestalla’ tre stagioni ma senza mai convincere del tutto finché a giugno 2014 non si accasa proprio al Villarreal, squadra contro cui aveva debuttato col Napoli e dove riuscirà finalmente a imporsi pur senza raggiungere i livelli che molti auspicavano qualche anno prima.
Victor Ruiz comunque non ha mai rinnegato la breve esperienza italiana: “Ho un buon ricordo di Napoli sia come città che come squadra, oltre che dei suoi tifosi. Sono persone uniche, in una posto fantastico e vivono tutti per il calcio. Quella partenopea era un’occasione che non potevo lasciarmi sfuggire, il Napoli poi è diventato un top club. Sicuramente la maglia azzurra ha rappresentato un salto di qualità per la mia carriera, anche se sono rimasto per poco tempo giocando di rado”. Troppo poco, appunto.
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