Meteore – Santana al Napoli: il dribbling non riuscito

Meteore al Napoli – L’arrivo a parametro zero, gli equivoci tattici con Mazzarri, il pomeriggio da incubo a Catania: la storia di Santana.

Argentino, dribblomane, istrionico: Mario Alberto Santana dalla Patagonia sembrava il profilo perfetto per fare innamorare Napoli, eppure la sua avventura sul Golfo sarà brevissima e si rivelerà un clamoroso flop. Arrivato a parametro zero dopo la fine della lunga esperienza alla Fiorentina nell’estate del 2011, sei mesi dopo viene ceduto in prestito al Cesena e di fatto non tornerà più.

FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Pavoletti al Napoli: un affare poco Pavoloso

La storia di Santana: dall’exploit col Chievo agli anni in viola

Mario Alberto Santana
Santana esulta (Getty Images)

Santana sbarca in Italia grazie a Maurizio Zamparini che se ne innamora e lo porta prima al Venezia e poi al Palermo. L’argentino però esplode al Chievo, dove Delneri lo utilizza come esterno offensivo del suo 4-4-2. A quel punto il Palermo lo richiama dal prestito ed in rosanero resterà due stagioni tra luci ed ombre prima della cessione alla Fiorentina dove, come detto, Santana vive gli anni migliori della sua carriera.

Nell’aprile 2010, durante un’amichevole, l’argentino rimedia la lesione parziale del crociato anteriore. Tornerà in campo prima del previsto ma lo spunto non è più quello di un tempo anche a causa del fisico appesantito. Santana quindi non rinnova con i viola e nell’estate 2011 sceglie Napoli per il rilancio.

Santana al Napoli: equivoci tattici e un pomeriggio da incubo

Santana Catania Napoli
Santana espulso a Catania (Getty Images)

La piazza sembra ideale per un giocatore estroso come l’argentino ma le rigide idee tattiche di Mazzarri cozzano con le caratteristiche di Santana, che nel 3-5-2 fatica a trovare spazio e viene utilizzato come seconda punta o addirittura interno di centrocampo. I risultati, come prevedibile, sono così tutt’altro che buoni.

Santana debutta col Cesena ma il punto più basso è la trasferta a Catania di fine ottobre quando Santana viene espulso nel primo tempo sul risultato di 1-1 e di fatto faciliterà il successo dei padroni di casa. L’avventura al Napoli si chiude così dopo soli sei mesi con 11 presenze e zero goal. Inizia un lungo peregrinare: dal Cesena al Torino fino alla cessione a titolo definitivo al Genoa.

Dopo una breve esperienza all’estero con l’Olhanense, Santana rientra in Italia per giocare in B col Frosinone e in Serie C con la Pro Patria. Oggi l’argentino milita nel nuovo Palermo in Serie D ma è stato costretto a un lunghissimo stop per la rottura del tendine d’Achille. Un altro dribbling non riuscito, stavolta alla sfortuna.

Gestione cookie