Meteore al Napoli – Voluto fortemente nel gennaio 2013 da Mazzarri collezionerà 9 presente in 6 mesi, poi una stagione all’Inter: la storia di Rolando.
Sembrava un colpo in grado di assicurare solidità ed esperienza alla difesa invece l’avventura di Rolando al Napoli si rivelerà un flop. Il difensore portoghese arriva nel gennaio 2013 su pressante richiesta dell’allora tecnico azzurro Walter Mazzarri che lo individua come l’uomo giusto per puntellare il reparto arretrato, salvo poi utilizzarlo col contagocce fino a giugno.
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Campione di Portogallo per quattro anni consecutivi col Porto, Rolando finisce ai margini della squadra lusitana ed il 31 gennaio 2013 finalmente sbarca a Napoli in prestito con diritto di riscatto. 27 anni già compiuti e ben 22 presenze in Champions League, Rolando è un difensore di comprovata esperienza internazionale tanto da avere partecipato sia ai Mondiali del 2010 che agli Europei del 2012 eppure faticherà molto più del previsto a scalzare il modesto Britos dal ruolo di titolare. La prima in Serie A d’altronde non è certo da ricordare: Chievo-Napoli 2-0. Sarà una delle quattro partite che Rolando giocherà dal 1′ in campionato. Per il resto Rolando colleziona solo pochi spezzoni, giocando per intero le due gare di Europa League contro il Viktoria Plzen. Risultato? Altre due sconfitte. Ecco perché al termine della stagione il Napoli, che intanto ha salutato Mazzarri, decide di non esercitare l’opzione per il suo riscatto e Rolando rientra al Porto. Ma solo di passaggio. Il suo bilancio in azzurro è deprimente: solo 9 presenze (6 da titolare) e ben quattro sconfitte.
A concedere una seconda chance a Rolando in Italia è nuovamente Mazzarri, che nonostante la poco felice esperienza napoletana chiede l’acquisto del difensore portoghese anche all’Inter. Dopo qualche panchina iniziale Rolando a Milano diventa un titolarissimo tanto da collezionare 29 presenze condite pure da 4 gol, di cui uno alla Juventus. Al termine della stagione però la società nerazzurra non riesce ad ottenere uno sconto dal Porto e così Rolando rientra nuovamente alla base dove resterà sei mesi praticamente senza giocare prima di venire girato nuovamente in prestito all’Anderlecht.
Ma la svolta arriverà solo nell’estate 2015 quando finalmente Rolando trova una squadra disposta a puntare davvero su di lui: il Marsiglia. Dopo una prima stagione di ambientamento Rolando diventa un titolare inamovibile che vive il picco più alto nel 2018 quando segnerà il gol decisivo per la qualificazione alla finale di Europa League poi persa contro l’Atletico Madrid. La sua esperienza al Marsiglia, dopo un’ultima stagione travagliata, si conclude la scorsa estate con 123 presenze e 7 gol. Rolando, oggi quasi 35enne, è tornato in patria e milita nelle file del Braga.
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