Calciomercato Napoli, nonostante l’emergenza coronavirus il Napoli non ha bisogno di monetizzare e non svenderà i suoi big. Ecco i probabili partenti
Nessuna svalutazione dei cartellini, non dei top player. Cristiano Giuntoli in una recente intervista è stato molto chiaro: il Napoli non ha bisogno di monetizzare e quindi, a meno di offerte clamorose, non lascerà andare i suoi gioielli. Due lingotti d’oro belli grossi conservati nel caveau azzurro sono Allan e Koulibaly. Il brasiliano non è più indispensabile, anzi il ritorno in campo potrebbe certificare il suo nuovo ruolo di riserva di lusso e quindi si tornerà ad ascoltare le proposte delle big straniere, con in testa il PSG e l’Everton di Ancelotti, che lo voleva anche a gennaio. Prezzo di partenza 50 milioni di euro, pochi margini di trattativa. Così come per Koulibaly: la scorsa estate ne sono stati rifiutati 120, quest’anno con 100 è possibile portarselo via ma con poche possibilità di ottenere uno sconto. Terzo lingotto: Fabiàn Ruiz. Qui la situazione è meno fluida, lo spagnolo è considerato fondamentale da Gattuso ma le spagnole pressano e con 80-100 milioni potrebbero anche arrivare a dama. Ma la rivoluzione è in atto e coinvolgerà diversi altri nomi. Da Hysaj a Callejon passando per Llorente, Younes, Ghoulam, con sullo sfondo il rebus centravanti. Mertens e Milik, o addirittura entrambi: il nodo è il rinnovo dei contratti: se non si trova l’accordo nella prossima sessione di calciomercato potrebbe esserci una rivoluzione in attacco per il Napoli.
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