Meteore al Napoli – Il paragone con Neymar, la tripletta in Europa League, la serie di prestiti, l’exploit col Cile: la storia di Edu Vargas.
La storia del calcio è piena di giocatori capaci di rendere al meglio nella squadra di club ma deludenti con la propria nazionale. Quella di Edu Vargas, meteora del Napoli, è la classica eccezione che conferma la regola. L’attaccante durante la sua carriera in giro per il mondo infatti non è mai riuscito a ripetere le magie mostrate a più riprese con la maglia del Cile. Per lui quasi una seconda pelle.
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Edu Vargas al Napoli: la tripletta in Europa League
Quando sbarca a Napoli nel gennaio 2012 per circa 15 milioni di euro, Edu Vargas ha solo 22 anni ed è una delle più grandi promesse del calcio sudamericano tanto da piazzarsi nella speciale classifica alle spalle di un certo Neymar. Nominato miglior giocatore del campionato cileno e miglior giocatore oltre che capocannoniere della Coppa Sudamericana nel 2011, Vargas è reduce dalla vittoria dei tornei di Apertura e Clausura con l’Universidad de Chile. Quello di De Laurentiis, insomma, sembra davvero un grande colpo ma l’attaccante non riuscirà mai a conquistare la fiducia del tecnico Mazzarri: chiude la sua prima mezza stagione italiana con sole 13 presenze, di cui nessuna da titolare e senza mai trovare la via della rete.
Le cose sembrano finalmente cambiare tra agosto e settembre 2012, quando Vargas regala il suo primo assist in campionato nella gara vinta contro il Palermo per 0-3 e poi firma addirittura una tripletta nel poker rifilato all’AIK Solna in Europa League. Ma è solo un tenue fuoco di paglia. Edu Vargas infatti torna in panchina trovando spazio sempre in Europa League, dove peraltro non brillerà più particolarmente.
L’addio e l’infinita serie di prestiti: Turboman solo col Cile
Turboman, questo è il suo soprannome in Cile, chiude l’avventura al Napoli dopo due anni con sole 28 presenze e tre gol. Il tutto senza mai giocare una partita da titolare in campionato. Nel gennaio 2013 viene ceduto in prestito al Gremio, poi sarà la volta di Valencia e QPR. Edu Vargas però non riesce a trovare la sua dimensione. Nell’estate 2015 il Napoli quindi lo piazza all’Hoffenheim, stavolta a titolo definitivo ma anche in Germania il cileno non sfonderà. Anzi.
Le cose, come detto, vanno molto diversamente quando Edu Vargas indossa la maglia dell Roja: nel 2015 vince la Copa America da protagonista siglando addirittura una doppietta nella semifinale contro il Perù. Durante la Copa America Centenario poi un poker contro il Messico nei quarti di finale gli permette di diventare il miglior marcatore nella storia del Cile davanti a Marcelo Salas, uno che in Italia ha vinto tre scudetti. Turboman sì, insomma, ma solo in Nazionale.