Amarcord – Hamsik al Napoli: la storia di Marekiaro

Assist e gol al debutto, il capitano più giovane, 520 presenze e 121 reti: la storia di Hamsik al Napoli, da promessa a leader.

Hamsik Maradona
Hamsik “meglio” di Maradona (Getty Images)

Quando arrivò nell’estate del 2007 dal Brescia per meno di 6 milioni di euro nessuno avrebbe neppure immaginato cosa sarebbe diventato Marek Hamsik per Napoli ed i napoletani. Quel ragazzino di belle speranze, nato a Banská Bystrica il 27 luglio 1987, infatti resterà nella città di Partenope ben 12 anni prima di andare via da recordman di presenze e dopo aver superato un certo Diego Armando Maradona per numero di gol realizzati. Il tutto dopo aver rifiutato la corte di tutte le big del calcio italiano: dal Milan alla Juventus. L’unico rammarico? Lo Scudetto sfiorato nella stagione 2017/18, l’ultima giocata per intero in maglia azzurra. Sempre a cresta alta.

La prima di Hamsik col Napoli: assist e gol

Hamsik esultanza
La cresta di Hamsik (Getty Images)

Marek Hamsik si presenta ai tifosi del Napoli la sera di Ferragosto del 2007 nel primo turno di Coppa Italia: in panchina c’è Edy Reja, l’avversario è il Cesena ed il giovane ceco viene schierato da mezzala nel 3-5-2 che per anni sarà un marchio di fabbrica sotto il Vesuvio. Risultato? Assist per il vantaggio firmato da Calaiò e gol al debutto dopo uno scambio in velocità con l’altro nuovo acquisto Lavezzi. Il Napoli alla fine vincerà quella partita 4-0, a segno anche De Zerbi e Domizzi. La prima di Hamsik in campionato, undici giorni dopo, invece sarà decisamente più amara: sconfitta casalinga contro il Cagliari. L’appuntamento col primo gol in Serie A è rimandato di qualche settimana: terza giornata, contro la Sampdoria. E’ l’inizio di una stagione da favola per il ragazzino arrivato da Brescia che metterà insieme ben 40 presenze e 10 gol. Ma è solo un antipasto.

La storia di Marekiaro: da promessa a capitano

Hamsik curva
L’omaggio della Curva a Marekiaro (Getty Images)

Hamsik infatti nei suoi 12 anni a Napoli per ben otto volte chiuderà la stagione in doppia cifra. Il tutto senza essere un attaccante di ruolo. Il centrocampista ceco diventerà un punto fermo, da Reja a Mazzarri passando per Donadoni fino a Benitez e Sarri: sono addirittura 38 su 38 le presenze collezionate da in quattro campionati, mentre altre quattro volte ne giocherà 37 su 38. Solo l’arrivo di Ancelotti cambierà il suo status da titolarissimo e lo convincerà a cambiare aria. Il 13 marzo 2010 a Firenze inoltre, a soli 22 anni e 229 giorni, Hamsik indossa per la prima volta la fascia da capitano del Napoli: il più giovane nella storia del club. Fascia che nel 2014 erediterà definitivamente da Paolo Cannavaro. Dopo cinque anni da capitano e tante battaglie, Hamsik gioca l’ultima partita al ‘San Paolo’ il 2 febbraio 2019 contro la Sampdoria prima di salutare il suo popolo ed iniziare una nuova vita in Cina.

I numeri di Hamsik: presenze, gol e trofei

Hamsik Supercoppa
Hamsik alza al cielo la Supercoppa (Getty Images)

Hamsik lascia Napoli dopo 520 presenze di cui 408 in Serie A, 40 tra Coppa UEFA ed Europa League, 36 in Champions League ed altre 36 tra Coppa Italia, Supercoppa Italiana e qualificazioni alle coppe europee. Il tutto condito da 121 gol, che ne fanno ancora oggi il miglior marcatore di sempre insieme all’ex compagno Dries Mertens, che però ha la concreta occasione di battere il suo record. Hamsik nei dodici anni al Napoli ha conquistato anche tre trofei: due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Il vero rimpianto, tra tanti bellissimi ricordi, resta come detto lo scudetto solo sfiorato: “Il ricordo più bello è sicuramente la Coppa Italia vinta dopo 25 anni, non si può dimenticare. Ma ricordo con piacere anche la prima qualificazione in Champions League. L’unico rimpianto è non aver vinto lo scudetto. Eravamo vicinissimi al trionfo. Ci tenevo a vincerlo per i tifosi. Non ci siamo riusciti, purtroppo, per la forza della Juventus“. Un neo che non sporca la storia di Marekiaro: il ragazzino diventato leader.

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