Nonostante la Lega non abbia ancora raggiunto un accordo sulla ripresa degli allenamenti, il Napoli ha già fissato la data.
Il calcio è ancora fermo causa coronavirus e difficilmente potrà ripartire nel breve periodo, tra casi di calciatori positivi ed intere squadre in quarantena. Eppure il Napoli ha deciso di fissare ufficialmente la ripresa degli allenamenti, punto su cui peraltro la Lega di Serie A non ha raggiunto una posizione univoca.
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Scontro sulla ripresa degli allenamenti: non c’è accordo
Durante l’ultima riunione, anzi, il tema non è stato neppure trattato con i club che hanno preferito concentrarsi sull’aspetto economico dell’attuale stop. Le società di Serie A infatti sarebbero concordi sulla sospensione dei pagamenti degli stipendi per il mese di marzo. Un modo questo per fare respirare i bilanci, ovviamente provati dai mancati introiti derivanti dall’emergenza sanitaria in atto. Per quanto riguarda gli allenamenti, invece, la Lega sarebbe spaccata con Lotito e De Laurentiis che spingono per ripartire il più presto possibile mentre tutti gli altri, con Marotta in testa, chiedono maggiore cautela. Anche perché, ad oggi, non si conosce ancora la data in cui si tornerà in campo. Ammesso che la Serie A 2019/20 non sia già finita, ipotesi questa tutt’altro che da escludere. Anzi.
Il Napoli fissa la data: si riparte il 25 marzo
📌 Mercoledì 25 marzo la ripresa degli allenamenti
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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) March 20, 2020
Nonostante questo il Napoli ha già annunciato di voler riprendere gli allenamenti il prossimo mercoledì, 25 marzo, con una seduta mattutina al Centro Tecnico di Castelvolturno. La Lazio di Lotito, d’altronde, dovrebbe ritrovarsi a Formello addirittura due giorni prima ma riducendo al minimo i contatti tra i singoli giocatori. Situazione decisamente più complessa invece per le squadre attualmente in quarantena come Inter, Juventus, Sampdoria, Fiorentina, Verona e Atalanta che difficilmente potranno riprendere ad allenarsi prima di fine mese o più probabilmente inizio aprile proprio come il Milan, che ha già annunciato la chiusura del centro sportivo di Milanello almeno fino al 3 aprile. L’intenzione degli altri club, insomma, è quella di ricominciare tre settimane prima della ripresa del campionato ma ad oggi come detto una data non c’è.
Medici sportivi e Assocalciatori contrari alla ripresa
Intanto sia i medici sportivi che l’Associazione Italiana Calciatori si schierano contro la linea di Lazio e Napoli sulla ripresa immediata degli allenamenti. Chiarissime in tal senso le parole del presidente AIC, Damiano Tommasi: “Chi pensa di avvantaggiarsi facendo allenare i suoi tesserati, non so cosa abbia in mente. Lo dico senza voler fare polemiche perché questo non è il momento delle polemiche. Allenarsi ora, due mesi prima della ripresa del campionato, però non ha senso. Ed è pure pericoloso”. Esattamente la stessa posizione espressa già dai medici sportivi tramite una nota: “La Federazione Medico Sportiva Italiana, con riferimento all’attuale dibattito, anche mediatico, circa la possibilità delle Società Professionistiche di ogni disciplina sportiva di disporre lo svolgimento di allenamenti collettivi, ritiene doveroso, alla luce dell’attuale situazione di emergenza sanitaria, raccomandare: per le Società Professionistiche l’interruzione degli allenamenti collettivi allo stato almeno fino al 3 aprile; per le Società Dilettantistiche l’interruzione degli allenamenti collettivi fino a nuove indicazioni; per il Settore giovanile scolastico l’interruzione degli allenamenti collettivi fino al 30 giugno”. Lotito e De Laurentiis, però, tirano dritto. Almeno per ora.