Il mondo è messo in ginocchio dal Coronavirus: Gennaro Gattuso per una volta non parla di Napoli, pensiero rivolto ad un evento che cambierà le nostre vite.
Dovremmo occuparci di calcio giocato, di goal ed emozioni, nulla di tutto ciò: c’è un avversario difficile da combattere che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario italiano, quel Coronavirus arrivato sulla scena nazionale quasi in punta di piedi. Un problema che ha finito per affliggere anche la Campania con centinaia di positività al test del tampone che hanno fatto scattare inevitabilmente l’allarme. Una situazione ai limiti del tragico, vissuta con apprensione anche da Gennaro Gattuso: per una volta il tecnico del Napoli ha messo da parte l’argomento calcio, concentrandosi piuttosto su un fenomeno che sta cambiando – e cambierà – le nostre vite, le quali non saranno più le stesse d’ora in poi. Queste le parole rilasciate nell’intervista concessa a ‘Record’: “Stiamo vivendo qualcosa di strano, la nostra vita non è più la stessa ed è cambiata anche la normale routine. Dal punto di vista mentale è difficile affrontare questo momento delicato. La sera non si può più uscire o andare al ristorante, le scuole e altre attività sono chiuse. Il Governo ha chiuso tutto, uscire di casa è praticamente impossibile”.
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Gattuso cuore di Napoli: citazione per Totò
Gattuso si è già immerso alla perfezione nell’ambiente della Napoli verace, omaggiata con la citazione di una delle massime del ‘Principe della risata’ Antonio De Curtis, conosciuto più semplicemente come Totò: “Abbiamo tutti la stessa carne e lo stesso sangue. Cito un comico italiano, Totò, che diceva: possiamo essere nobili o poveri e senza un tetto, ma alla fine finiamo tutti sotto la stessa terra. E’ una guerra contro un virus silenzioso, magari molti sono infetti ma non lo sanno“.