Serie A, quale futuro? Gravina: “Play-off ultima spiaggia, ecco il piano”

Serie A, Gravina valuta di far iniziare il campionato a maggio e terminarlo entro il 30 giugno. Play-off e play-out valutati solo come ultima spiaggia

Il pallone della Serie A (Getty Images)

Continua a tenere banco in FIGC la questione legata al prosieguo della Serie A, attualmente ferma a causa dell’epidemia di coronavirus che ha colpito l’Italia in primis ma anche tutta l’Europa. Oltre al campionato, ci sono da giocare anche le coppe, nazionali e non, e quindi se il campionato non dovesse ricominciare dopo il 3 aprile portarlo a termine diventerebbe molto complicato. Di questo ed altro ha parlato il presidente della FIGC Gabriele Gravina, intervistato dal Corriere Dello Sport: “Io mi accontenterei di salvare la salute di tutti gli uomini di sport, anzitutto. Poi ho fiducia di salvare anche i campionati. Abbiamo una dead line. È il 30 giugno. Scadono contratti, assicurazioni, licenze. Finisce l’anno calcistico. Andare oltre significa introdurre modifiche regolamentari del tutto eccezionali. Servono dai 45 ai 60 giorni. In due mesi portiamo tutto a termine con certezza. Se pure iniziamo a maggio, si può fare. Tutti pensano che l’unico problema sia quello di assegnare lo scudetto. Ma noi dobbiamo stabilire chi va in Champions e in Europa League, chi retrocede in B, chi sale in A, chi retrocede in C e chi sale in B. Penso che congelare una classifica sia un errore da evitare. Il valore della competizione va salvaguardato. Dobbiamo dare delle chance a chi ha investito tanto su un obiettivo sportivo. Vuol dire giocare il più possibile. Portarci avanti col campionato e finirlo, se possibile. E se non è possibile trovare una formula che salvi la competizione, come playoff e playout”.

Serie A, come salvarla? Play-off e play-out ultima spiaggia

Se per Gravina l’ipotesi play-off e play-out è da considerare solo come ultima opzione, resta da capire quali sono le altre soluzioni. Come spiega La Gazzetta Dello Sport, si sta pensando di far ripartire il campionato il 2 maggio, per poi concluderlo il 30 giugno giocando 12 partite in 9 settimane, assieme alle coppe europee. La Coppa Italia invece slitterebbe a settembre. Un tour de force non da poco, ma l’unico modo per salvare il campionato.

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