Ad una settimana da Barcellona-Napoli regna l’incertezza sull’effettivo svolgimento della partita: Josep Maria Bartomeu mostra ottimismo.
Niente da fare: l’allarme Coronavirus ha indotto l’UEFA a rinviare Siviglia-Roma e Inter-Getafe a data da destinarsi, e tanti sono i dubbi relativi a Barcellona-Napoli che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) giocarsi mercoledì 18 marzo. Ad oggi non c’è la certezza assoluta che il match andrà regolarmente in scena e, qualora non cambiasse nulla, sugli spalti del ‘Camp Nou’ non ci sarebbero i tifosi come già stabilito nelle scorse ore. Inoltre la Spagna ha sospeso i voli provenienti dall’Italia e, a tal proposito, diviene a rischio per il Napoli la possibilità di viaggiare verso la Catalogna per rispettare l’impegno. Intervistato ai microfoni di ‘Mundo Deportivo’, il presidente blaugrana Josep Maria Bartomeu si è detto ottimista che tutto andrà per il verso giusto: “Sono convinto, il Napoli arriverà a Barcellona senza problemi. I collegamenti aerei con la Spagna sono stati cancellati ma mancano ancora alcuni giorni alla partita”.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Barcellona-Napoli a porte chiuse, ma il blocco degli aerei mette a rischio il match
Barcellona-Napoli a rischio? Una grave perdita economica per Bartomeu
L’unica sicurezza in caso di regolare svolgimento della partita è l’assenza delle due tifoserie, un danno di natura economica per il Barcellona che lo stesso Bartomeu ha voluto evidenziare: “Abbiamo incontrato la Generalitat e ci hanno raccomandato di giocare senza pubblico. Ci dispiace molto ma la salute deve prevalere su tutto in questa situazione dai tratti eccezionali, abbiamo avviato una collaborazione con le autorità sanitarie. Ovviamente c’è una perdita economica per tutti i club interessati e, nel nostro caso, si aggira attorno ai 6 milioni di euro. Però ripeto: non è importante, diamo priorità alla tutela della salute dei cittadini”.