Stop Serie A, quale sorte per la Coppa Italia? L’ipotesi Final Four…

Ufficiale lo stop della Serie A fino al 3 aprile. Resta ancora l’incognita Coppa Italia, che potrebbe slittare in estate dopo Euro 2020

Il pallone della Serie A (Getty Images)

Adesso è ufficiale anche dalla Federazione: il calcio si ferma fino al 3 aprile. Il presidente Gravina ha solo rarificato le indicazioni del Governo e ha convocato un nuovo Consiglio il 23 marzo per capire che fine farà il campionato di Serie A. In sostanza si è aperto un tavolo, aperto alle varie Leghe, per ragionare su cosa fare dal 4 aprile in poi. Varie ipotesi per la Serie A: si proverà in primo luogo a concludere il campionato, con una possibilità di slittamento al 31 maggio. Non si escludono ipotesi anche fantasiose, come la cristallizzazione della classifica attuale, l’assegnazione dello scudetto tramite playoff o in extrema ratio l’annullamento del campionato senza assegnare lo scudetto. Prende sempre più corpo l’idea final four estiva per la Coppa Italia, ma molto dipenderà anche dalla strada che prenderanno le competizioni internazionali, compreso Euro 2020. Il nodo sulla possibile ripresa rimane: l’Assocalciatori ha ribadito la richiesta di sospendere anche gli allenamenti, cosa che renderebbe più complicata la ripresa a breve scadenza.

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Coppa Italia, avanza l’ipotesi Final Four

Se per la Serie A si tratta solo di uno stop, la Coppa Italia invece resta ancora un’incognita. Se dopo il 3 aprile il campionato riprenderà il suo normale corso il calendario resterebbe in ogni modo pieno zeppo di impegni, e non è da escludere che slitti a dopo gli Europei. Magari in estate, una sorta di Final Four tra le quattro semifinaliste (Inter, Juventus, Napoli e Milan). Difficile però che si annullino i risultati dell’andata, soprattutto in virtù della vittoria degli azzurri a San Siro, per cui l’ipotesi più plausibile è che si giochino solo i ritorni e la finale. Ma al momento è ancora troppo presto per parlarne, e non ci resta che aspettare l’evolversi della situazione. La cosa più importante è che “adda passà a nuttat”.

 

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