Dal suo arrivo in sordina ad oggi il Napoli di Gattuso ha cambiato volto, interpretando al meglio il calcio del tecnico calabrese. Probabile riconferma?
Nonostante gli stenti iniziali, con i risultati che tardavano ad arrivare alimentando sul nascere i primi dubbi sull’esonero di Ancelotti e il conseguente arrivo di Rino Gattuso sulla panchina del Napoli, piano piano Ringhio ha preso in mano la squadra. Testa bassa e pedalare, il suo mantra è stato sempre questo, e adesso questo Napoli ha iniziato a pedalare sul serio. Se ne faranno una ragione gli amanti del bel gioco, ma questa squadra ha ricominciato ad interpretare l’ABC del calcio, che fino a pochi mesi fa sembrava difficile anche quello. Contro il Barcellona si è vista tutta l’essenza del calcio di Ringhio, la squadra ha concesso poco o nulla a Messi e compagni, andando a colpire al momento opportuno più volte, anche se purtroppo la palla è entrata solo una volta, grazie ad uno splendido gol di Mertens. Squadra sfortunata anche sul pareggio dei catalani, che arriva sull’unico errore della retroguardia azzurra. Ringrazia Griezmann, che lasciato solo in area di rigore deve solo metterla dentro su assist di Semedo, perso colpevolmente da Mario Rui.
Il Napoli di Gattuso ha cominciato a macinare anche in campionato, vincendo 4 delle ultime 5 partite (tra cui anche contro la Juventus) e cadendo solo in casa contro il Lecce. Per il futuro non è da escludere nulla, ma al momento non sembra utopia l’ipotesi che il Napoli riparta proprio da Gattuso per la prossima stagione.
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