L’allarme coronavirus cambia anche i programmi della Serie A. Oggi riunione in FIGC per la decisione sulla prossima giornata.
Ventiseiesima giornata di Serie A a porte chiuse. Sembra ormai questa la strada tracciata dopo la riunione svoltasi stamattina a Roma nella sede della FIGC per risolvere l’emergenza provocata dallo stop alle competizioni sportive nelle zone maggiormente colpite dal coronavirus. A meno di clamorosi colpi di scena, insomma, pare scongiurato il rischio del rinvio di altre partite dopo le quattro gare già saltate domenica scorsa.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, cambia anche il calendario del Napoli?
Anche perché il calendario, fittissimo soprattutto per squadre come Inter, Juventus e Napoli che sono ancora impegnate su tre fronti, difficilmente permetterebbe di recuperare le eventuali gare rinviate. Ad annunciare la scelta di giocare a porte chiuse nel prossimo week-end è stato il presidente federale Gravina: “Probabilmente già da domenica avremo partite a porte chiuse. Inoltre abbiamo espresso al ministro dello Sport la nostra preoccupazione per la chiusura degli impianti sportivi perché abbiamo l’esigenza di far allenare le squadre e c’è il rischio che si blocchi l’attività di preparazione. Ci dovrebbe comunque essere a breve un decreto ministeriale che disciplini tutto questo”.
La prima gara a porte chiuse si giocherà giovedì sera a ‘San Siro’ dove l’Inter ospiterà il Ludogorets nel ritorno dei sedicesimi di Europa League: “Abbiamo inoltrato una richiesta ufficiale al ministro della Salute Roberto Speranza per far disputare a porte chiuse la partita di Europa League tra Inter e Ludogorets in programma giovedì a San Siro. Aspettiamo a breve la risposta ma ci è stato preannunciato un riscontro positivo”. Gravina invece preferisce non sbilanciarsi su quanto potrebbe succedere nelle prossime settimane: “Al momento dobbiamo navigare a vista e vogliamo farlo con un po’ più di serenità. Dobbiamo tutti collaborare per ottenere i migliori risultati: da qui l’esigenza di sospendere tutto quanto riguarda il nostro mondo. Daremo il massimo contributo affinché si possa vivere sereni. Noi dipendiamo esclusivamente da valutazioni tecniche, scientifiche e politiche di organismi che conoscono l’esatta situazione sanitaria del nostro Paese. Per il momento si è deciso per la sospensione delle manifestazioni sportive in alcune aree geografiche. Se poi la situazione dovesse peggiorare, noi ci atterremmo ai contenuti delle ordinanze del ministro della Salute e del Governo”.
Tra le partite che dovrebbero giocarsi a porte chiuse c’è anche l’attesissimo Juventus–Inter, gara che potrebbe perfino decidere la corsa Scudetto. Il presidente bianconero Agnelli intervistato da ‘Tutti Convocati’ si è rimesso alle decisioni della autorità competenti, escludendo però di disputare la partita a porte aperte lontano da Torino: “In questo momento la priorità è la tutela della salute pubblica, questo è il presupposto. C’è un dialogo con tutte le parti, ma l’interruzione del sistema sportivo è difficile a causa di un calendario intasato dovuto a decisioni precedenti. E organizzare una partita come questa in uno stadio diverso dal nostro è estremamente complicato, anche se dispiace giocare a porte chiuse. Al momento l’ordinanza ‘chiude’ fino a sabato: significa che teoricamente si gioca domenica e con il pubblico, ma dobbiamo valutare l’evolversi della situazione per il bene della salute di tutti”.
Mercato Napoli, gli azzurri lavorano ad un colpo a sorpresa da consegnare nelle mani di…
Massimiliano Allegri, dopo le tante voci che lo hanno riguardato nell'ultimo periodo, a sorpresa è…
In casa Napoli c'è preoccupazione in maniera inevitabile per Khvicha Kvaratskhelia e la cosa non…
Mercato Napoli, gli azzurri sono al lavoro in vista della sessione di gennaio per regalare…
In sede di calciomercato arriva un colpo di scena non di poco conto che può…
Mercato Napoli, arriva la svolta per un affare che può far davvero felice Antonio Conte.…