Dopo 6 stagioni da protagonista al Napoli, il futuro di Dries Mertens adesso è un rebus. Ma questa storia d’amore non può finire così
Quando le partite sono così bloccate l’unico che può risolvertela è il fuoriclasse. Lo vedi lì, che magari per un’oretta non la prende mai, o quasi. Poi all’improvviso il lampo, quello spazio che nessuno vede, il pallone che bacia il palo e finisce in porta. Tre punti griffati Dries Mertens. Griffati e graffiati, con quel record che finalmente non è più un obiettivo ma è diventato solo un intertempo verso qualcosa di più grande. Perché a Dries non basta fare la storia, non gli basta battere il record. A 32 anni vuole vincere, e se possibile vuole farlo a Napoli. Un rinnovo che non arriva, con richieste economiche che sulla carta sembrano fuori mercato, ma poi lo vedi inventarsi il gol di Cagliari e pensi che tutto sommato quell’aumento se lo merita, eccome. Ma più che l’ingaggio a Mertens interessa il progetto. Vuole garanzie su una squadra che sia di nuovo competitiva, vuole capire che non si farà un passo indietro. I risultati aiuteranno, magari un’impresa col Barcellona potrebbe cambiare tutto, magari con una sua magia. Dopo un mese difficile Dries Mertens si è ripreso ciò che è suo. La trattativa probabilmente durerà ancora un po’ di tempo, ma con una sensazione sempre più tangibile: l’amore fra Mertens e il Napoli non è ancora finito.
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