Prossimo allenatore Napoli, da De Zerbi a Juric: le alternative

Prossimo allenatore Napoli – Il tecnico del Sassuolo come probabile successore di Gattuso per dare continuità al Sarrismo

De Zerbi Prossimo allenatore Napoli
Roberto De Zerbi (Photo by Getty Images)

Il periodo di prova per Gennaro Gattuso pare essere giunto al termine e in casa Napoli è tempo di tirare un po’ le somme. Finora l’ex allenatore del Milan ha raggiunto esattamente il 50% di soddisfazioni, con 5 vittorie ma altrettante sconfitte, e questa altalena di risultati potrebbe non bastare per meritarsi una conferma in vista del campionato 2020-2021. Perciò è già tempo di iniziare a sfogliare la margherita per il patron De Laurentiis, che sta ragionando su quello che potrebbe essere il prossimo allenatore del Napoli. Sta girando molto il nome di Ivan Juric, che sta disputando una stagione strepitosa ma lascia ancora qualche perplessità per questioni tattiche. Anche per questo motivo – stando a quanto rilevato da ‘Sassuolonews’ – inizia a circolare una voce su Roberto De Zerbi, attuale allenatore del Sassuolo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Calciomercato Napoli, UFFICIALE: il nuovo allenatore della Primavera

De Zerbi al Napoli, un nome già “noto”

Il nome del mister bresciano, tra l’altro ex calciatore partenopeo, è circolato anche un paio d’anni fa dopo l’uscita di scena da parte di Sarri, dato che la società voleva quella continuità sottoforma di bel gioco. Alla fine sciolsero le riserve affidandosi a una guida di spessore come Carlo Ancelotti, ma sappiamo poi com’è andata a finire. Ora, a distanza di quasi 2 anni si può concretizzare quella scelta riposta in un cassetto ma mai abbandonata. Due sono le motivazioni per cui la società vorrebbe puntare su di lui: la prima è già stata accennata, ossia per dare continuità al sarrismo, mentre la seconda è legata soprattutto ad una questione tattica, dato che De Zerbi ha usato parecchie volte il 4-3-3 o il 4-2-3-1 mascherato col giovane Traorè nel ruolo di trequartista a supporto della punta Caputo con Berardi e Boga sulle fasce.

Prossimo allenatore Napoli, difficili le idee Simone Inzaghi e Gasperini

Simone Inzaghi Prossimo allenatore Napoli
Simone Inzaghi (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Gli altri due nomi mai usciti dai radar della dirigenza come prossimo allenatore del Napoli sono quelli di Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini, attuali tecnici di Lazio e Atalanta, squadre che quest’anno stanno lottando facendo sognare i propri tifosi con obiettivi quali lo scudetto e la Champions.

Perché sì Inzaghi: allenatore giovane mandato quasi per caso ad allenare la Lazio, ma che si è dimostrato sin dal primo momento preparato e capace di gestire un gruppo “difficile” composto da giocatori molto appetibili sul mercato italiano ed europeo. Un pedigree di tutto rispetto che lo permetterebbe di allenare una squadra come il Napoli con la giusta pressione

Perché no Inzaghi: più per ambizioni dello stesso mister che altro. La Lazio in questo momento è in una posizione di classifica che le garantirebbe quasi sicuramente l’accesso alla Champions per il prossimo anno, cosa che il Napoli non può garantirgli e per Inzaghi sarebbe un passo indietro per la sua carriera.

Se poi ci si mette anche la Juventus, che lo vede come sostituto probabile di Sarri, allora si fa tutto più complicato.

FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> Gattuso e il gioco delle coppie: quante alternative per il tecnico!

La suggestione Gasperini: motivi e ostacoli

Gian Piero Gasperini Prossimo allenatore Napoli
Gian Piero Gasperini (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Perché sì Gasperini: allenatore bravissimo a valorizzare i giovani – e per questo troverebbe il placet di De Laurentiis – e a livello di gioco uno dei più bravi in Italia. Sta regalando un sogno alla città di Bergamo con gli ottavi di finale di Champions e si sta confermando ai piani della classifica anche quest’anno.

Perché no Gasperini: ha già avuto un’esperienza in una grande squadra come l’Inter finita nel peggiore dei modi, quindi c’è il rischio di ingaggiare un allenatore non adatto e non capace di gestire le pressioni delle grandi piazze e, forse, adatto a tipi di contesti più tranquilli come Bergamo.

Gestione cookie