Con l’arrivo di Gattuso e il conseguente ritorno al 4-3-3, Lorenzo Insigne è tornato ai suoi livelli, interrompendo il digiuno prendendo di nuovo in mano la squadra partenopea
Il capitano del Napoli Lorenzo Insigne è sicuramente uno di quelli che più ha giovato dall’avvicendamento in panchina tra Carlo Ancelotti e Gennaro Gattuso. Con il tecnico emiliano sulla panchina azzurra l’attaccante italiano non riusciva a esprimere al massimo le sue potenzialità, relegato come esterno di centrocampo in un 4-4-2 che proprio non riusciva ad entrare nella testa dei giocatori, finendo così con l’inevitabile esonero di Ancelotti dopo un periodo a dir poco travagliato, che ha raggiunto il suo apice con l’ammutinamento del ritiro post Napoli-Salisburgo.
Con l’arrivo dell’ex tecnico del Milan Gennaro Gattuso al Napoli e il ritorno al 4-3-3 di sarriana memoria, nonostante i risultati abbiano tardato comunque ad arrivare, la squadra ha pian piano iniziato a girare nuovamente. Lorenzo Insigne in primis ha trovato nuova linfa, le prestazioni del capitano sono andate in crescendo, risultando spesso il migliore in campo dei suoi. Un palo contro l’Inter, tante occasioni create contro la Lazio, e poi la svolta definitiva in Coppa Italia. Dopo le due reti siglate su rigore al Perugia, nei quarti di finale contro la Lazio arriva una vera e propria perla: partendo come di consueto dalla sinistra, Insigne effettua prima un pregevole dribbling di suola in area di rigore e poi insacca sorprendendo Strakosha, regalando la qualificazione in semifinale al suo Napoli. Si ripete poi pochi giorni dopo in campionato contro i rivali di sempre della Juventus, tornando a far impazzire di gioia il pubblico del San Paolo, interrompendo quel digiuno di reti che in Serie A mancava da ormai tanto, troppo tempo per uno come lui. Adesso è un Insigne 2.0, un capitano vero, pronto a riprendere in mano la squadra della città che ama.
Intervenuto ai microfoni di SkySport, il capitano del Napoli Lorenzo Insigne è tornato a parlare dei fatti post Napoli-Salisburgo: “Dopo la partita c’è stato un po’ di casino che si poteva evitare, ma è colpa di tutti. Ora non pensiamo al passato, rimaniamo compatti ed uniti”.
Sulla doppia sfida con il Liverpool: “Ogni volta che incontriamo il Liverpool facciamo grandi prestazioni, contro di loro abbiamo fatto una partita stratosferica. Siamo diventati la loro bestia nera”.
A partire dalla prossima stagione dovremmo abituarci ad un’Atalanta senza Gian Piero Gasperini in panchina. …
Alla vigilia di una partita e settimana importante, Antonio Conte ha deciso di prendersi la…
Nel bel mezzo della volata finale allo scudetto il Napoli starebbe già cominciando a programmare…
La caccia all'attaccante in casa partenopea continua. C'è un nome che si sta mettendo in…
Il nuovo problema fisico dell'esterno dei partenopei continua a tenere banco in casa partenopea. Ecco…
I partenopei sono al lavoro per rinforzare la rosa a disposizione di Manna. C'è un…