A tutto Demme: dall’origine del nome agli inizi in azzurro

Demme durante l’intervista ha parlato tra le varie cose della passione azzurra del padre, dei primi giorni a Napoli e degli obiettivi per il futuroDiego Demme - Sampdoria Napoli

Demme a segno contro la Sampdoria (Getty Images)Diego Demme è sicuramente la miglior rivelazione tra gli acquisti di gennaio del Napoli, almeno fino a questo momento. Chiamato Diego dal padre in onore del grande Diego Armando Maradona, nel corso di un’intervista rilasciata a SkySport ha parlato anche di questo: “Non voglio essere paragonato a Maradona perché è il miglior calciatore della storia. Mio padre era un grandissimo fan di Diego ed è per questo che ha scelto questo nome per suo figlio. E’ stato molto bello segnare, ho scelto un gran momento per aiutare la squadra. Ero un grande fan di Gattuso e Pirlo, a centrocampo erano una coppia molto forte, giocavano molto bene insieme perché uno lottava e l’altro aveva una grande tecnica. Loro erano i miei idoli quand’ero bambino”.

Sull’arrivo in Italia: “E’ stato sempre un sogno venire in Italia. Il Napoli è un grandissimo club, sono molto felice di essere qui, anche per mio padre e la mia famiglia. Il San Paolo, quand’è pieno, è spettacolare. Qui ci sono tanti calciatori con grande qualità. Insigne, Zielinski hanno grande tecnica. Sono tutti bravissimi ragazzi. Io sono soltanto una parte di questo cambiamento. Tutta la squadra si allena duramente adesso. Abbiamo più qualità in mezzo al campo, ma io sono solo una piccola parte di questo gruppo”.

Demme: “Obiettivi? Non è il momento”. Sulla gara con il Barcellona…

Nel corso dell’intervista, il centrocampista azzurro Diego Demme ha poi parlato degli obiettivi stagionali: “Dobbiamo arrivare ai 40 punti il prima possibile, soltanto dopo penseremo ad altri obiettivi come l’Europa. E’ ancora possibile arrivare in Europa League o in Champions League. L’inizio è stato molto bello per me. Abbiamo vinto tre partite consecutive, ora dobbiamo continuare a lavorare, poi vediamo. Barcellona? E’ una grandissima squadra. Ora ho giocato contro Cristiano Ronaldo, poi giocherò con Messi”.

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