Il Napoli ha ritrovato Mertens che ha messo la sua firma contro la Sampdoria: ora l’obiettivo è un altro record, poi si deciderà il futuro.
Quaranta giorni di assenza. Sono sembrati molti di più, perché rinunciare a uno come lui non è mai semplice. Il 22 dicembre l’ultima uscita di Dries Mertens in maglia azzurra, in casa del Sassuolo, poi le vacanze di Natale prolungate praticamente fino a qualche giorno fa, praticamente fino a fine mercato, tanto che qualche maligno aveva malignato, appunto, che fosse un infortunio “diplomatico” in attesa di definire il futuro più immediato.
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Napoli, è tornato Mertens: caccia al record
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Tutto risolto, il mercato è finalmente solo un ricordo e almeno fino a giugno Mertens sarà ancora Ciro, ancora azzurro. A caccia di un record che fino a qualche mese fa sembrava lì, a portata di mano, invece poi si è arenato tutto fra multe, paturnie contrattuali e una stagione – diciamolo – per adesso non indimenticabile. Cinquantacinque giorni di assenza dal tabellino dei marcatori, addirittura 128 da quello del campionato, Champions esclusa. Tutto scacciato via dall’abbraccio di Marassi, coi compagni e con i tifosi. “E’ dura star fuori a guardare”, ha scritto Dries sui social.
Futuro ancora da scrivere tra addio e rinnovo
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Ora l’importante è star bene, di gambe e di testa: in questo modo potete star certi che fuori a guardare Mertens ci starà molto poco. Obiettivo record, o magari molto di più, magari per qualche altro anno. Magari per sempre, Ciro. Magari a vita.