La situazione critica che sta vivendo il Napoli è rispecchiata anche da quanto sta accadendo in uno spogliatoio spaccato in piccoli gruppi. La società prepara la rivoluzione.
Non sembra esserci fine alla crisi di risultati del Napoli che dopo il KO contro la Fiorentina di sabato sera, il terzo consecutivo e il quarto in cinque partite di campionato per Gattuso, inizia seriamente anche a guardarsi alle spalle. La zona Champions è a distanza siderale, la concorrenza corre piuttosto veloce e il gruppo azzurro appare tutt’altro coeso e concentrato per provare ad uscire dal punto più basso degli ultimi anni del club di De Laurentiis. Il cambio di panchina non ha infatti prodotto la reazione sperata alla vigilia con Gattuso incapace di ridare verve ad una squadra letteralmente ombra di se stessa che domani sera scenderà ancora in campo al San Paolo, questa volta in Coppa Italia contro la Lazio, squadra più in forma del momento.
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Napoli, spogliatoio spaccato: i gruppi azzurri
A spaventare ancor più dei prossimi avversari, Lazio in Coppa e Juventus in Serie A, è la condizione nella quale versa lo spogliatoio del Napoli, letteralmente spaccato. Come sottolineato da ‘La Gazzetta dello Sport’ all’interno del gruppo si sono formate delle vere e proprie fazioni mosse da motivazioni differenti. Da una parte ci sono alcuni senatori, tra cui i ben noti Callejon, Mertens, Allan e Koulibaly, dall’altra coloro che rivendicano invece il prolungamento del contratto, con Milik, Maksimovic e Zielinski in testa.
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Ci sono inoltre coloro che sono anche distratti dalle insistenti voci di mercato, come Fabian e lo stesso Koulibaly, ed infine chiudono il quadro i più giovani e gli ultimi arrivati (Meret, Di Lorenzo, Lozano, Elmas, lo stesso Luperto) che sono stati travolti dalla gran confusione del caso. Intanto Giuntoli e De Laurentiis iniziano a preparare la rivoluzione estiva.