Le pagelle del Napoli nel 2019: promossi, bocciati e rimandati

Anche per il Napoli sta per chiudersi il 2019, è tempo di pagelle: scopriamo insieme promossi, bocciati e rimandati dell’ultimo anno azzurro.

Il 2019 non è stato certo fortunato per il Napoli che chiude l’anno solare col record negativo di punti nel decennio (solo 59 in 36 partite) e lontanissimo dalla lotta scudetto, obiettivo che qualche mese fa sembrava alla portata. Una situazione disastrosa che ha portato nelle ultime settimane del 2019 all’esonero di Ancelotti e all’arrivo di Gattuso sulla panchina azzurra. Adesso però anche per il Napoli è tempo di bilanci in vista del 2020, anno che i tifosi si augurano regali più soddisfazione rispetto a quello che si chiuderà tra qualche ora.

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Pagelle Napoli 2019: i promossi

Meret promosso
Alex Meret (Getty Images)

ALEX MERET

Tra le poche note liete del Napoli nel 2019 c’è sicuramente Alex Meret. Il giovane portiere, arrivato dall’Udinese nell’estate 2018, dopo il brutto infortunio ha confermato tutte le sue qualità dimostrandosi un estremo difensore di sicuro affidamento e guadagnandosi un posto fisso sia tra i pali del Napoli oltre ad entrare stabilmente nel giro della Nazionale di Mancini. Qualche errore dovuto alla giovane età (deve ancora compiere 23 anni) non offusca il talento di un portiere dal sicuro avvenire.

DRIES MERTENS

Nonostante i contrasti degli ultimi mesi e il contratto in scadenza a giugno, Dries Mertens è stato uno dei pochi a salvarsi nel 2019 del Napoli. Un anno che peraltro ha regalato al belga un posto nella storia del club grazie all’aggancio a Diego Armando Maradona. Mertens ora punta al record di goal ancora detenuto da Marek Hamsik, ex compagno di squadra ormai a portata di mano. Il tutto in attesa di un rinnovo che col passare delle settimane sembra sempre più probabile.

AREK MILIK

I troppi infortuni continuano a frenarlo ma l’apporto di Arek Milik nel 2019 del Napoli in termini di goal è stato comunque fondamentale. Il polacco infatti l’ha buttata dentro ben 19 volte, più di tutti i compagni, Mertens compreso. Goal peraltro spesso di pregevole fattura e realizzati in ogni modo: di testa, di piede e perfino da fermo. Un bomber completo, insomma. Se solo la salute lo assistesse…

I rimandati

Koulibaly rimandato
Kalidou Koulibaly (Getty Images)

KALIDOU KOULIBALY

Negli anni scorsi è sempre stato il punto di forza del Napoli ma il 2019 di Kalidou Koulibaly non è certo stato da incorniciare, anzi. Forse anche a causa delle fatiche in Coppa d’Africa, il difensore senegalese negli ultimi mesi dell’anno è stato semplicemente irriconoscibile tra evidenti errori, qualche cartellino di troppo e l’infortunio che rischia di tenerlo fuori anche all’inizio del 2020. In estate De Laurentiis aveva rifiutato offerte superiori ai 100 milioni di euro pur di trattenere Koulibaly, ma la sensazione è che tra qualche mese le cose potrebbero cambiare.

FABIAN RUIZ

Fortemente voluto dagli Ancelotti, padre e figlio, che lo avevano seguito a lungo ai tempi del Betis adesso a Napoli ci si interroga: chi è il vero Fabian Ruiz? Dopo un’estate da assoluto protagonista culminata con la vittoria dell’Europeo Under 21, infatti, negli ultimi mesi lo spagnolo ha alternato buone prestazioni ad altre a dir poco deludenti per le qualità che tutti gli riconoscono. Qualità che peraltro hanno risvegliato l’interesse anche dei top club iberici, Real Madrid in primis. E intanto il tanto atteso rinnovo col Napoli slitta ancora…

ALLAN

Un altro giocatore che nel 2019 non ha del tutto rispettato le attese è sicuramente il brasiliano Allan. Dopo aver sfiorato il trasferimento del PSG all’inizio dell’anno, il mastino verdeoro è sembrato spesso irriconoscibile. Forse influenzato dalle voci di mercato o forse frenato dal 4-4-2 ancelottiano, Allan non è più tornato ai livelli che gli avevano consentito di conquistare l’agognata convocazione del Brasile. Basterà l’arrivo di Gattuso a rivitalizzarlo?

I bocciati

Insigne bocciato
Lorenzo Insigne (Getty Images)

FAOUZI GHOULAM

Qualche anno fa era considerato tra i migliori terzini sinistri del mondo, tanto che il Napoli si affrettò a blindarlo. Dopo la lunghissima serie di infortuni però Faouzi Ghoulam è completamente sparito. Nel 2019 l’algerino ha collezionato 19 presenze, di cui solo 5 da agosto a dicembre. E neppure il cambio in panchina pare destinato a cambiare le cose: la sua avventura in azzurro, insomma, volge ai titoli di coda.

JOSE MARIA CALLEJON

E’ stato per anni un titolarissimo, se non il titolarissimo per eccellenza: da Benitez al primo Ancelotti, passando per Sarri, nessun tecnico aveva mai rinunciato all’apporto di Josè Maria Callejon sulla fascia destra. Nel 2019 però qualcosa si è rotto, forse definitivamente. A certificarlo è stata la clamorosa esclusione dall’undici titolare nella trasferta di Liverpool in Champions League. Ed i soli 4 goal realizzati negli ultimi 12 mesi sono un bottino troppo magro per chi di ruolo fa l’esterno offensivo. Ecco perché, forse, il contratto in scadenza a giugno non verrà rinnovato.

LORENZO INSIGNE

Doveva essere il leader designato del Napoli dopo l’improvviso addio di Marek Hamsik a inizio anno, invece la fascia da capitano ha affossato Lorenzo Insigne e rotto forse definitivamente il suo rapporto con la piazza che non perde occasione per beccarlo. D’altronde i soli 8 goal segnati in tutto il 2019 certificano la crisi di un giocatore che non riesce a vedere la luce in fondo al lungo tunnel. A peggiorare le cose il caso ammutinamento, i contrasti mai nascosti con l’ormai ex tecnico Ancelotti e le continue punzecchiature del patron De Laurentiis.

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