Caos Napoli, parla Cannavaro: “Bisogna ricompattarsi. Con me l’ammutinamento…”

L’ex capitano del Napoli Paolo Cannavaro ha parlato del momento delicato in casa azzurra ed è tornato sulla questione ammutinamento

A Super Sport 21, programma di approfondimento sportivo in onda ogni sera alle 20.05 su Canale 21, è intervenuto Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, presente al museo di Pietrarsa per l’evento “Dreaming Napoli – Gala Charity Night”, organizzato dalla Fondazione Cannavaro-Ferrara. Ecco le sue parole:“Ora è il momento di dire un po’ basta a tutto ciò che è accaduto, da parte di tutti. Calciatori, società, tutto l’ambiente deve fare un passo indietro e ricompattarsi. Il Napoli ha sempre dimostrato che quando si unisce non teme nessuno. Ho fiducia, basta soltanto una scintilla e sono convinto che Gattuso quella scintilla saprà farla scattare. Io ho vissuto dei gruppi in cui alla base di tutti c’era la questione umana, il rispetto per l’ambiente, per la causa azzurra. Ci sono tante componenti in questa crisi, è sempre difficile trasmettere soprattutto ai ragazzi stranieri quanto sia importante giocare per il Napoli.

Cannavaro sulla questione ammutinamento: “Li avrei portati tutti in ritiro”

Nel corso dell’intervista l’ex capitano del Napoli Paolo Cannavaro è tornato a parlare anche di quel famoso 5 novembre, dove nel post partita di Napoli-Salisburgo ci fu l’ammutinamento da parte dei calciatori azzurri: “Se ci fossi stato io la sera dell’ammutinamento? Sono abituato a dire ciò che penso: se ci fossi stato io nello spogliatoio avrei trascinato tutti in ritiro, poi dopo, con calma, avrei fatto valere le mie ragioni in altri modi. De Laurentiis è aperto al confronto, per questo credo ci fossero altre strade da percorrere anziché l’ammutinamento”

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