La sfida tra Udinese e Napoli è piena di possibili risvolti e significati. Dalla necessità di tornare a vincere degli azzurri al talento di Rodrigo de Paul, seguito in passato proprio dal Napoli.
Mancano un paio d’ore al calcio d’inizio di Udinese-Napoli, sfida che gli azzurri non possono proprio fallire. La truppa di Ancelotti non può infatti più rimandare l’appuntamento con la vittoria che manca in campionato dal 19 ottobre scorso in casa contro il Verona. Al di la della classifica non esaltante dei friulani gli azzurri, visto anche il pessimo momento, dovranno prestare massima attenzione alle carte vincenti della truppa di Gotti. L’uomo più pericoloso è senza ombra di dubbio Rodrigo de Paul, trequartista argentino dalla qualità tecnica sopraffina da cui dipende gran parte del gioco dei padroni di casa. L’ex Valencia si è affermato negli ultimi anni ad ottimi livelli in Serie A, tanto da attirare le attenzioni di alcuni dei maggiori club italiani, Napoli compreso.
Napoli occhi su de Paul: l’annuncio del fantasista argentino
Nei mesi scorsi Napoli, Milan e soprattutto Inter hanno messo gli occhi su de Paul che a conti fatti è rimasto però ad Udine. Il fantasista argentino sembra destinato comunque ad altri palcoscenici e la sua avventura in Friuli potrebbe finire tra gennaio e giugno. Alla ‘Dacia Arena’ lo stesso Napoli avrà modo di testare con mano le reali qualità del nazionale albiceleste che stamane ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’ soffermandosi anche su un suo possibile cambio di maglia: “Si è parlato e si parla molto di me: Napoli, Fiorentina, Milan, Inter. A gennaio scorso forse c’erano stati sondaggi approfonditi, poi evidentemente sono cambiate diverse cose”. Parole quelle di de Paul che lasciano ben intendere come nelle ultime sessioni di calciomercato ci sia stata la reale chance di cambiare squadra con il Napoli tra le possibili destinazioni.
Lo stesso argentino ha poi provato ad interpretare la situazione delicata degli azzurri: “Perché il Napoli sta messo così male in classifica? Mistero. Ti dico la mia cerniera dei quattro, quella che di solito fa dello scheletro di una squadra un gruppo competitivo. Chi sono i quattro? Meret, Manolas, Koulibaly e Allan. Parlo in generale, so che Allan contro di noi non ci sarà. Escludo gli attaccanti, come vedi. Ma quei quattro nella mia testa sarebbero bastati per consentire al Napoli di decollare. Fortissimi. Invece, non sta andando proprio così”.