L’ex tecnico degli azzurri Edy Reja assisterà al match di sabato pomeriggio Udinese – Napoli alla Dacia Arena: presenza casuale o c’è di più?
Il Napoli di Carlo Ancelotti si prepara alla trasferta di sabato pomeriggio (ore 18:00) in terra friuliana, per il match che vede gli azzurri affrontare l’Udinese dell’allenatore ad interim Luca Gotti: alla Dacia Arena, secondo quanto rivelato da sigonfialarete.com, tra gli spettatori ci sarà anche Edy Reja.
Il friulano, il cui nome ritorna spesso tra i possibili traghettatori in caso di esonero di Ancelotti, dovrebbe infatti assistere al match della sua ex squadra, e stando a quanto riportato dal sito vicino al giornalista Raffaele Auriemma, lo si vedrà anche in occasione di Napoli – Genk.
Quella di sabato è una partita fondamentale per il proseguo della stagione dei partenopei. Il Napoli è ripiombato nel caos dopo la sconfitta rimediata in casa contro il Bologna, e ‘Re‘ Carlo sembra essere quanto mai in discussione, nonostante l’endorsement arrivato in settimana dal presidente De Laurentiis.
L’obiettivo, pur con l’assenza di ben tre big dalla lista dei convocati, è senz’altro chiaro: uscire indenni dal campo, se possibile con una buona prestazione, portando casa i 3 punti e parallelamente ricaricandosi in vista della sfida europea contro il Genk di martedì.
Lo spettro di una nuova ennesima delusione in campionato, come paventato da più parti, potrebbe costare caro al leader calmo, il cui futuro passa, appunto, per Udine e per la qualificazione al turno successivo in Champions League.
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Udinese-Napoli, sugli spalti ci sara Edy Reja: il suo nome molto gettonato nella lista dei traghettatori
La trasferta del Napoli in terra friulana, la stessa cha ha dato i natali all’ex allenatore degli azzurri Edy Reja, sarà dunque un crocevia importante per la stagione dei partenopei.
In campionato, i risultati sono evidenti: 7° posto con 20 punti in 14 gare disputate, a 17 lunghezze dalla capolista Inter e a 8 punti di distacco dalla quarta, il Cagliari che condivide la posizione con la Roma.
Non c’è più tempo per parlare di ritiro e ammutinamenti, di moduli e metodologia di lavoro, di impegno o di contratti, come quello estremamente complesso e ricco di clausole di Carlo Ancelotti. Ciò che serve a Napoli è la vittoria, una prestazione convincente che dimostri la giusta cazzimma partenopea, la stessa avuta nelle vetrine europee della Champions League.
In un periodo, ormai durato anche troppo, in cui la squadra proprio non riesce a girare nonostante gli accorgimenti tattici, e in cui emergono indiscrezioni che raccontato di fratture e frizioni nello spogliatoio, la presenza di Edoardo Reja, come anticipato da sigonfialarete.com, potrebbe acquisire un significato importante.
In basso, un post pubblicato su Facebook dal Napoli nel 2016, in occasione di un precedente incontro proprio con il tecnico friulano.
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Edy Reja presente ad Udine: operazione ‘Caronte’ per il Napoli
Il nome dell’attuale commissario tecnico della nazionale albanese, protagonista indiscusso del primo Napoli di De Laurentiis che ha guidato dal 2005 al 2009, potrebbe essere il nome giusto, non a caso ricorrente, della figura ricercata dal patron in caso di esonero di Carlo Ancelotti.
Se infatti tale parola, o meglio l’accostamento della parola “esonero” con la figura enorme di Carletto è stata sdoganata negli ultimi tempi, non è certo un mistero che il 74enne di Gorizia sarebbe ben visto da una buonissima fetta di tifoseria per il ruolo di traghettatore. I rapporti, ottimi, con la presidenza sono noti, così come saldo è il suo legame con la piazza partenopea.
Chi non ha ancora negli occhi gli anni della risalita in Serie A e delle prestazioni tutto cuore: quello era il Napoli dei vari Iezzo, Bogliacino, Calaiò, Pampa Sosa, Hamsik, Lavezzi, Montervino, Grava, Datolo, Cannavaro e chi più ne ha più ne metta.
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Ciò che è certo, per tornare al presente, è che ‘Re‘ Carlo non può più sbagliare: a lui il compito di rilanciare gli azzurri in campionato e confermare le buone prestazioni in campo europeo, battendo il Genk e strappando il pass per gli ottavi di CL.
Qualora ciò non avvenisse, che si tocchi ferro e si facciano tutti gli scongiuri del caso, proprio il buon vecchio Edy potrebbe essere il ‘Caronte‘ del Napoli. A lui spetterebbe il compito di traghettare e accompagnare le ‘anime’ azzurre non nell’Ade, ma al contrario fuori dall’inferno in cui si sono intrappolati quest’anno i calciatori.
La speranza è che la stagione del Napoli, già a partire da sabato, non rappresenti per gli azzurri il fiume Acheronte. Ma se proprio le cose dovessero andar male, il traghetttore è pronto. Partenope lo riabbraccerà già alla Dacia Arena.