L’ex calciatore dell’Udinese Emil Hallfredsson è stato intervistato in esclusiva da Napolicalciolive.com in occasione di Udinese-Napoli
Sabato 7 dicembre alle ore 18.00 ci sarà il fischio d’inizio di Udinese-Napoli, gara valida per la 15° giornata di Serie A TIM. Momento delicatissimo per gli azzurri, che non vincono in campionato addirittura dalla partita vinta 2-0 contro il Verona più di un mese fa. Udine sarà un esame importante per gli azzurri, per capire se il ritiro imposto dal tecnico Carlo Ancelotti avrà sortito il suo effetto. In caso di ennesimo risultato negativo potrebbe essere il punto di non ritorno per il tecnico emiliano, mai così in bilico.
Per l’occasione la redazione di Napolicalciolive.com ha intervistato in esclusiva l’ex centrocampista dell’Udinese Emil Hallfredsson, pilastro del centrocampo della nazionale islandese ed attualmente uno degli “svincolati di lusso” che a gennaio potrebbe fare al caso di tante squadre italiane, in virtù della sua esperienza maturata nei 12 anni in Italia tra Reggina, Verona, Udinese e Frosinone. Gli abbiamo fatto qualche domanda sulla partita e sul suo futuro.
Emil, il Napoli è in un momento molto complicato. Pensi che l’Udinese possa approfittare della situazione e fare punti importanti in chiave salvezza?
“E un momento penso difficile per tutte e due le squadre, anche l’Udinese è in difficoltà come il Napoli. Se l’Udinese vuole fare risultato deve fare una grande partita perché il Napoli è comunque una big ed ha un grande allenatore come Ancelotti.”
A Udine la partita contro il Napoli è molto sentita dai tifosi, voi in campo la sentivate questa rivalità?
“La rivalità dei tifosi quando sei in campo non la senti, ma quando giochi contro il Napoli hai sempre quella voglia di arrivare bene alla partita, perché è una delle più grandi squadre in Italia e c’è voglia di dare il massimo per prendere punti da loro.”
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Hallfredsson fra gli svincolati: “Aspetto la chiamata giusta”
Emil Hallfredsson al momento fa parte della lista dei calciatori senza contratto, ma potrebbe fare sicuramente al caso di diverse squadre del nostro campionato. Un calciatore di esperienza che ha affrontato più volte la squadra azzurra, segnando anche un gol-lampo, dopo 18 secondi.
Tra Hellas Verona e Udinese hai giocato tante volte contro il Napoli, che ricordi hai delle partite contro gli azzurri?
“Delle partite contro il Napoli conservo bei ricordi, sono state partite molto belle ma anche difficili, anche se abbiamo vinto poche volte. Quando con il Verona ho segnato dopo 18 secondi è stato un bel momento, un gol speciale perché è stata la partita successiva alla morte di mio padre, gliel’ho dedicato.”
Dopo 12 anni questa è la prima stagione in cui non giochi nel nostro paese, in caso di chiamata torneresti a giocare in Italia?
“Ho giocato 12 anni in Italia, è un paese dove mi sono trovato bene, ed anche la mia famiglia. Sto aspettando che arrivi una squadra con il progetto giusto. Vedremo a gennaio se succede qualcosa.”