Il giornalista De Maggio a Kiss Kiss Napoli svela il contenuto della telefonata con ADL in merito all’ipotesi esonero di Ancelotti: fiducia totale in Ancelotti ma problemi nella “metodologia di lavoro”
Valter De Maggio, giornalista e conduttore di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, ha svelato il contenuto della telefonata avuta con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, riguardo l’ipotesi esonero di Carlo Ancelotti, considerando la lunga crisi della squadra, le cui ragioni non risiedono solo nella tattica.
Innegabile, viste le prestazioni deludenti della squadra e la chiusura dell’esperienza azzurra con il leader calmo richiesta a gran voce da parte della tifoseria, che si parli del futuro di Ancelotti, strettamente legata, probabilmente, alla qualificazione in Champions League.
Dopo aver più volte sottolineato che la comunicazione in questione è ufficiale, poiché approvata dallo stesso patron, il giornalista si è soffermato sui temi trattati durante lo scambio telefonico.
Alla domanda sul possibile esonero dell’allenatore del Napoli e in merito a presunti contatti con Allegri, Spalletti e Gattuso, il presidente ha risposto: “Non è mai venuta meno la mia fiducia in Carlo Ancelotti”. Il presidente ribadisce di avere fiducia totale ed incondizionata in ‘Re‘ Carlo, “come uomo e come allenatore”.
Sul futuro: “Non ho deciso nulla, sarebbe un errore decidere in questo momento. Sarebbe sbagliato decidere ora. Abbiamo una stagione in corso, esiste solo una strada, quella del modus operandi. Tutti noi dobbiamo ritrovare tranquillità, la squadra deve tornare a lavorare con serenità”.
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Faranno molto discutere le parole del presidente azzurro De Laurentiis a Kiss Kiss Napoli, riportate dal giornalista Valter De Maggio: come detto, l’argomento centrale della telefonata è il tema forte di questi giorni, l’ipotesi esonero di Carlo Ancelotti.
I numeri della stagione degli azzurri sono sotto gli occhi di tutti e, a fronte di tanti proclami e annunci sulla competitività della rosa, in campionato la squadra vive un vero e proprio calvario.
Settimo posto in classifica, nonostante un mercato oneroso e approvato dal mister con tanto di 10 in pagella; 20 punti in 14 gare disputate, gli azzurri sono a 17 lunghezze dalla capolista Inter e 8 punti dal quarto posto, a questo punto reale obiettivo stagionale.
Dove risiedano i problemi della squadra è solo una delle tante domande dei tifosi azzurri, che assistono tra Serie A e Champions League, a prestazioni alla dottor Jekyll e mister Hyde.
Dalla testa e dalle motivazioni all’impegno, con i quesiti relativi al modulo, agli allenamenti e ai ruoli in campo dei calciatori che creano frizioni con il gruppo. Le cause possono essere varie e non necessariamente alternative l’una con l’alta.
Come spiega De Maggio nel corso della trasmissione, la fiducia di ADL nel suo allenatore, lo ribadisce, non è in discussione, tuttavia “i problemi, forse, sono nella metodologia di lavoro“.
La stessa metodologia, però, spiega il conduttore citando il patron “che ha consentito al mister di vincere tanto, di vincere tutto, di vincere ovunque. Evidentemente i top player che ha avuto, per esempio Cristiano Ronaldo al Real Madrid, si allenavano anche in modo personalizzato. Da noi sembra quasi come se fossimo in una sorta di regime scolastico“.
Poi arriva la chiosa di De Laurentiis: “A questo punto dobbiamo dettare la regola della metodologia”.
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Interessante, inoltre, il retroscena rivelato proprio da Valter De Maggio, relativo ad un precedente contatto tra la dirigenza azzurra e il tecnico toscano Massimiliano Allegri, nei giorni in cui il suo nome viene spesso accostato al Napoli.
Stando a quanto ripotato, De Laurentiis contattò l’allenatore quando ancora sedeva sulla panchina del Milan. “Ad un certo punto mi squilla il telefono; era Massimiliano Allegri che mi dava la totale disponibilità a venire a Napoli. Io però sono un uomo d’onore. Ero andato a Londra e pur non firmando il contratto, avevo stretto la mano a Rafa Benitez”.
Un retroscena curioso che potrebbe esser venuto fuori per puro caso, quello relativo all’ex tecnico della Juventus.
Un semplice aneddoto raccontato nel corso di una chiacchierata o c’è qualcosa in più, considerando che nelle parole di ADL spesso si cela più di quanto possa sembrare?
Solo il tempo, e le prestazioni del Napoli a partire già dalla prossima sfida contro l’Udinese, match in cui i problemi azzurri non mancheranno, forniranno le giuste risposte.
L’obiettivo è salvare la stagione e portare un po’ di Napoli europeo in Italia. Pazienza e coraggio nella scelte, e tanta speranza per il futuro azzurro.
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