Il premio qualificazione potrebbe uno stimolo in più per dimenticare, in fretta e in furia, le multe di De Laurentiis: la soluzione dopo Liverpool
Il quarto pareggio consecutivo, la settima partita consecutiva senza vittorie. Eppure la quasi impresa del Napoli a Liverpool vale come e più di una vittoria. Perché è lo squillo di chi sembrava essere caduto in un buco nero, da diversi senatori fino allo stesso Carlo Ancelotti che dava l’idea di aver perso il timone. Lo ha ritrovato nel momento più difficile, nella sfida più complicata di tutte. Tre centrali difensivi, Di Lorenzo a fare il Callejon e una grande applicazione tattica anche del centrocampo, con un Allan monumentale ad interrompere qualsiasi azione avversaria. E proprio il brasiliano è fra i calciatori da cui ci si aspettava una reazione, lui come Koulibaly e come Dries Mertens. Una vittoria… pardon, un pareggio che potrebbe essere decisivo anche nel ricucire i rapporti con la società, conditio sine qua non per affrontare il resto della stagione senza quell’assurda nuvoletta dell’impiegato che pendeva sulla testa degli azzurri nelle ultime sfide.
Napoli, De Laurentiis elogia la squadra: che le multe siano un premio qualificazione!
De Laurentiis nel post-partita ha annunciato su Twitter un chiarimento e questo incontro con la squadra ci sarà, a Castel Volturno. Si dice che lo spogliatoio chiederà scusa e si offrirà di andare in ritiro, si dice che il presidente potrebbe rinunciare alle multe e ripartire, tutti uniti verso l’obiettivo. E in realtà la qualificazione Champions ormai quasi acquisita potrebbe essere proprio il pretesto giusto per ricucire, con uno sforzo (quanto mai necessario) da parte del presidente, che potrebbe considerarle come una sorta di premio per un obiettivo che era tutt’altro che scontato, a maggior ragione se dovesse arrivare la qualificazione al primo posto. Una soluzione fondamentale per ritrovare la famosa unità. Un’unità di intenti che è fondamentale per provare a raddrizzare una stagione uscita fuori strada. Tornare in carreggiata è l’unica strada possibile. L’obiettivo è ripartire dal Bologna e far sì che Liverpool non sia soltanto l’ennesimo fuoco di paglia.