Per molti Liverpool-Napoli è stata la partita del riscatto, ma non per Callejon, Insigne e gli altri assenti: alcuni numeri la dicono lunga
Liverpool-Napoli è stata la partita di Dries Mertens, la partita di Allan e Koulibaly, la partita di Di Lorenzo e Maksimovic. Ma per un altro motivo è stata anche la partita di Lorenzo Insigne e Josè Callejon, i grandi assenti della sfida di Anfield. Capitano e vice-capitano, entrambi fuori per motivi diversi. Infortunio per Insigne, che è perfino rimasto a Napoli fra mille polemiche, scelta tecnica per Callejon, il vero grande sconfitto della serata di gala di Anfield. Lo spagnolo vive il momento più difficile dei 6 anni azzurri, lui che ha attraversato 3 gestioni diverse senza mai mollare un centimetro e oggi invece si ritrova panchinato e delegittimato. Sullo sfondo la difficile questione contrattuale, che sembra star condizionando più le sue prestazioni che le scelte dell’allenatore. Per Callejon quest’anno 17 partite con 1 rete e 4 assist, ma soprattutto lo smacco di iniziare 3 partite dalla panchina, cosa che in questi 6 anni non gli era accaduta praticamente mai. Da insostituibile
Napoli, i numeri di Ghoulam: una stagione maledetta
Dice anche peggio a Lorenzo Insigne. La botta al gomito a Milano e il forfait per Liverpool, che lo ha costretto a restare a Napoli anziché partire con la squadra. Una scelta che molti tifosi non hanno apprezzato, un infortunio che per i maligni è più diplomatico che reale. E poi Milik, e poi soprattutto Faouzi Ghoulam, vittima di misteriosi problemi fisici che lo tengono lontano dal campo ormai dal lontano 6 ottobre. Finora 2 presenze e tre spezzoni di partita in campionato, zero minuti in Champions. Un patrimonio enorme tenuto fuori squadra, per un motivo o per un altro. Tre elementi da ritrovare per aiutare i compagni a raddrizzare la stagione.