L’esonero di Ancelotti appare ancora oggi un’ipotesi piuttosto remota ma se i risultati dovessero ulteriormente precipitare le cose potrebbero cambiare.
Il rientro dalla sosta del Napoli non si è concluso con i frutti sperati. Solo un pareggio a San Siro contro un Milan debilitato ed in crisi di risultati che ha minato ulteriormente le certezze ormai sempre più labili del gruppo azzurro che oggi attende le multe di De Laurentiis. Intanto in campo le cose continuano a non girare per il verso giusto con il quarto posto che vale la Champions lontano ben 5 punti ed uno score di appena 4 punti nelle ultime cinque uscite di Serie A. Numeri davvero miseri per un Napoli che mercoledì sera si giocherà una buona fetta di qualificazione agli ottavi di Champions sul campo di un Liverpool che in Premier non ha mai perso e che conduce il campionato con largo vantaggio sulla concorrenza. Banco di prova complicato per Ancelotti e soci che per ora non rischia l’esonero, ma che deve stare molto attento ed iniziare a raccogliere qualche risultato importante.
Napoli, esonero Ancelotti: lo scenario apocalittico e il sostituto
Un eventuale KO contro il Liverpool non dovrebbe ancora costare caro al tecnico di Reggiolo che al contrario contro il Bologna in casa nel prossimo turno di campionato non potrà più rimandare l’appuntamento con la vittoria. Ad oggi Ancelotti rimane infatti ancora saldamente sulla panchina del Napoli che però perde certezze settimana dopo settimana nonostante la volontà di De Laurentiis di proseguire ancora con l’ex allenatore di Milan e Real Madrid. La pazienza infatti ha un limite e continuare a stentare in campionato unito ad una eliminazione dalla Champions con risultato negativo sia contro il Liverpool che contro il piccolo Genk potrebbe davvero portare all’esonero di Ancelotti. Uno scenario a dir poco apocalittico che costringerebbe giocoforza la dirigenza azzurra a prendere provvedimenti netti per risalire la china. Nei giorni scorsi si era fatto in tal senso anche il nome di Gattuso come traghettatore.