Nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Napoli Pioli ha lanciato segnali distensivi per Kessiè, ma il futuro dell’ivoriano sembra sempre più lontano da Milanello
Domani alle ore 18.00 ci sarà il fischio d’inizio di Milan-Napoli, gara valida per la 13° giornata di Serie A TIM. Durante la classica conferenza stampa pre-partita, il tecnico del Milan Stefano Pioli tra i vari argomenti ha parlato anche della situazione relativa a Franck Kessiè, che era stato escluso dai convocati nella partita precedente alimentando voci di mercato su di lui che hanno coinvolto anche il Napoli. Ecco le parole del tecnico del Milan: “Sono d’accordo sul recuperare Franck Kessiè. Ma dipende soprattutto dalla loro motivazione, il mio obiettivo è quello di dare spazio a tutti. Mi auguro di trovarlo bene oggi e domani ma è stato l’ultimo a rientrare dalle nazionali. E’ normale sbagliare qualcosa ma dipende da loro essere disponibili e cercare di fare un ottimo lavoro tutti insieme”.
Kessiè, solo facciata le parole di Pioli? Il Napoli resta vigile
Nonostante il tecnico rossonero Stefano Pioli abbia lanciato segnali distensivi verso il centrocampista ivoriano Franck Kessiè, che sarà reintegrato, il suo futuro sembra sempre più lontano da Milanello. L’ex Atalanta piace molto in Premier League, e già la scorsa estate è stato vicino alla cessione al Wolverhampton assieme al suo ex compagno Patrick Cutrone, ma la sua volontà ha fatto saltare tutto. Kessiè però piace anche al Napoli, che potrebbe fiondarsi sull’ivoriano soprattutto in caso di cessione di Allan. Su quest’evenienza aveva accennato ai microfoni di RadioMarte anche l’ex ds del Milan Massimiliano Mirabelli, colui che portò Kessiè al Milan nell’estate del 2017: “È uno dei centrocampisti più importanti in Italia; è giovane, ha una struttura fisica importante: è straordinario. Franck sta soffrendo il poco feeling con il Milan ed auguro al Napoli di prenderlo, perché farebbe il colpo del secolo. Giuntoli è un conoscitore del calcio e chiunque prenderà l’ivoriano farà un grande affare. Farà cose importantissime perché non gli manca nulla, forse solo una squadra che gli dia più fiducia”.