Milan-Napoli 2017, l’apoteosi del Sarrismo e i tifosi in delirio

Mancano pochi giorni alla trasferta del Napoli a San Siro, sponda rossonera, e la mente torna indietro alla sfida Milan – Napoli del 2017, quando si ebbe l’apoteosi del Sarrismo

Giornate di impegni con le nazionali per i calciatori del Napoli, mentre lentamente si avvicina il match di sabato 23 novembre alle ore 18:00 contro il Milan: impossibile non ritornare indietro alla sfida del 2017, quando in terra rossonera si impose il Sarrismo.

Come stia arrivando il Napoli al prossimo match è la grande domanda che affligge tifosi e addetti ai lavori. L’ammutinamento della squadra e il caos generato dal ritiro, la classifica che non rende giustizia e i problemi riscontrati nel gioco e nella testa dei calciatori, certo non giocano a favore della compagine di ‘Re’ Carlo.

Ipotesi 4-3-3: ritorno al passato?

Speranze tuttavia ce ne sono, e i supporters ne hanno due in particolare: il periodo trascorso, causa nazionali, lontano dal polverone partenopeo per ricaricare le batterie, e un Milan, attualmente 14° in Serie A, che sembra lontano dalla rinascita, a differenza di quanto accade ai cugini dell’Inter.

La manovra napoletana è poco fluida, e la sterilità offensiva dà parecchi grattacapi al leader calmo. Milan – Napoli, infatti, potrebbe essere l’occasione giusta per rivedere il 4-3-3 che ha incantato in questi anni.

Ancelotti ci starà pensando, dopo aver assistito alla prestazione di Insigne con la maglia dell’Italia, in una posizione a lui più congeniale. La squadra, che oggi sembra una somma di individualità, potrebbe realmente replicare quel calcio champagne visto proprio contro il Milan nel 2017?

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Milan vs Napoli, gennaio 2017 – calcio ad un tocco, palleggio e inserimenti: Insigne e Callejon stendono i rossoneri di Montella

Milan-Napoli 2017, l'apoteosi del Sarrismo e i tifosi in delirio
Callejon e Jorginho – Milan vs Napoli, 2017 (GettyImages)

Sulla panchina azzurra, in quel Milan – Napoli del 21 gennaio, stagione 2016/17, non sedeva l’attuale grande ex del match, Carlo Ancelotti. In panchina c’era Maurizio Sarri, fautore del bel gioco e del sogno scudetto, nonché futuro protagonista del “tradimento”, in seguito al passaggio dal Chelsea all’odiata, sportivamente parlando, rivale di sempre: la Juventus.

La stessa squadra in cui, in quella stagione, arriva Higuain. Milik, il suo sostituto, che nel primissimo periodo aveva fatto vedere di che pasta fosse fatto, si ferma per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Sarri, che per necessità inventa Mertens al centro dell’attacco, permette ai suoi di giocare un calcio ragionato e tuttavia veloce, fatto di giro palla, accelerazioni improvvise, pressing alto e inserimenti.

No look e inserimento: uno – due e il Milan va al tappeto

Le due squadre danno vita ad una sfida piacevolissima, combattuta e dai ritmi intensi. Ma è il Napoli a dettare il ritmo, e pronti via si va sullo 0-2, grazie alle reti siglate da Insigne al 6′ e Callejon al 9′.

Il primo gol è frutto di una ripartenza, con una verticalizzazione nello spazio che premia un velocissimo Mertens. Passaggio no look e di prima del belga per Insigne, che si muove nelle praterie libere lasciate dal Milan e ha tutto il tempo per stoppare il pallone e battere Donnarumma.

Una rete stupenda che compete, in bellezza, con la seconda: ancora Dries ‘Ciro’ Mertens gestisce il pallone sulla fascia e attende il puntale inserimento di José Callejon. Lo spagnolo brucia i difensori avversari e incrocia il tiro battendo, dopo pochissimi minuti, l’incolpevole portiere italiano.

Nonostante la rete realizzata da Kucka, attualmente al Parma, i rossoneri non riescono a ribaltare il match.

Una delle grandi prestazione di quel Napoli che contribuì al fenomeno sarrismo, mandando i tifosi in visibilio. Chissà che gli azzurri, nonostante le difficoltà, non sorprendano tutti e, con l’aiuto del mister e qualche idea nuova in regia, diano vita ad una prestazione di pari bellezza.


Fonte video: Youtube / Serie A

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