Il pareggio contro il Genoa condanna il Napoli alla crisi più profonda. In una stagione ancora salvabile, qualcuno corri a salvare questa squadra
Ci si attendeva una reazione, almeno nervosa, dopo giorni e giorni di polemiche e speculazioni post-ammutinamento. E invece, è un Napoli da encefalogramma piatto, quello visto ieri sera contro il Genoa. L’abbraccio pre-partita aveva fatto ben sperare. C’era la speranza che la squadra avesse fatto quadrato e avesse messo da parte tutti i dissapori interni, per mostrare i denti e zittire i fischi del San Paolo con la qualità dei propri interpreti. Nulla di tutto questo è accaduto, anzi. Tristemente, è stato il solito grigio Napoli, smarrito nel palleggio sterile e cadenzato del proprio sistema e totalmente incapace di aggredire la partita. Ancelotti, la società e i calciatori stessi: tutti colpevoli (ciascuno a modo suo) di uno dei momenti più opachi e bui dell’era De Laurentiis.
La faccenda è seria: il Napoli non vince in campionato dalla sfida contro il Verona in casa. Quasi un mese di digiuno, che ha portato in dote tre punti in quattro partite e un settimo posto che rischia di far saltare il banco. Gli azzurri, quest’oggi, potrebbero scivolare a meno cinque dal quarto posto. Un disastro tecnico (ed economico) che una società a conduzione familiare come il Napoli non sarebbe minimamente in grado di gestire e contenere, non senza sacrificare sul mercato uno o più pezzi da novanta. C’è una sensazione di strana amarezza, perché la stagione sembra ormai compromessa, seppur il calendario dica che siamo soltanto a novembre.
Nonostante tutto, il campionato e le coppe restano ancora largamente salvabili, ma in primis occorre salvare questo Napoli. Ancelotti ha fallito e non bisogna aver paura di urlarlo. La squadra ormai non lo riconosce più, dentro e fuori dal campo, soprattutto dopo il golpe di martedì scorso. Gli stessi calciatori sembrano aver perso serenità e certezze all’interno del presunto calcio liquido del buon Carletto. E l’ambiente esplosivo creatosi attorno al nucleo tecnico, tra società e tifoseria, non aiuta sicuramente il gruppo a ricompattarsi e a trovare fiducia. Nessuno, purtroppo, ha la sfera di cristallo per comprendere cosa ne sarà di questo Napoli e di Ancelotti. E soprattutto, prevedere le giuste contromosse. Ciò nonostante, c’è il rischio (forte) di trovarsi dinanzi un’agonia e una domanda, a questo punto, è d’obbligo farsela: che senso avrebbe continuare così?
Novità importanti per un nuovo colpo da Barcellona. Il Napoli è pronto a soffiarlo alle…
Il Napoli di Conte potrebbe ancora una volta cambiare sistema di gioco e modulo, dal…
Il Napoli si sta concentrando sul proprio futuro ed in tal senso arriva una potenziale…
In casa Napoli non sono arrivate buone notizie, dal momento che l'infortunio di Buongiorno preoccupa…
Il Napoli in sede di calciomercato si sta attivando per realizzare una squadra ancora più…
Il calcio ritorna ad essere travolto da una vicenda ancora terribile come quella delle scommesse.…