I giocatori del Napoli hanno inscenato l’ammutinamento contro il ritiro imposto dal presidente De Laurentiis. Oggi possibile incontro con Ancelotti.
Doveva essere la partita che avrebbe regalato l’accesso agli ottavi di Champions League con due giornate di anticipo per la prima volta nella storia del club, invece dopo il pareggio contro il Salisburgo al Napoli è scoppiato il caos. Tutta ‘colpa’ dell’improvviso ammutinamento dei giocatori contro il ritiro imposto dal presidente De Laurentiis dopo la sconfitta di Roma e mal digerito sia da Ancelotti che, soprattutto, dai senatori dello spogliatoio.
Ammutinamento Napoli: Ancelotti pensa alle dimissioni, incontro con ADL
I giocatori del Napoli quindi, nonostante il figlio del patron anche ieri sera abbia confermato la volontà della società, hanno deciso per l’ammutinamento generale contro il ritiro e di non fare rientro a Castelvolturno, ma tornare nelle rispettive abitazioni con mezzi propri. Carlo Ancelotti invece ha disertato le interviste post-partita ma si è regolarmente diretto nel centro sportivo del Napoli insieme al suo staff. Nessuna rottura però tra il tecnico e la squadra, bensì l’intenzione di evitare un possibile esonero. A questo punto resta da capire quale sarà la reazione di Aurelio De Laurentiis che ieri ha lasciato la tribuna prima dell’ammutinamento. Oggi il presidente doveva fare rientro negli USA, ma data la situazione dovrebbe restare in Italia e potrebbe incontrare Carlo Ancelotti per un chiarimento. Al momento tutte le ipotesi restano sul tavolo, compresa quella delle clamorose dimissioni da parte dell’allenatore. La certezza è che il clima resta a dir poco elettrico. La pausa per le nazionali forse stavolta arriva nel momento giusto per staccare un attimo la spina e riordinare le idee: c’è una stagione da salvare.