Spal-Napoli, le solite pagelle: la formazione di Ancelotti si ferma 1-1 al Mazza, tra occasioni sprecate e sfortuna. Pari amaro per gli azzurri
Ancora una volta Ferrara si conferma trasferta complicata per il Napoli, che al Mazza contro la Spal non riesce a portare a casa i tre punti e a sfruttare le défaillance di Juventus e Inter. A Milik risponde Kurtic, in un 1-1 che lascia tanto amaro in bocca, tra occasioni sprecate e una prestazione a corrente alternata. Un momento poco fortunato per gli azzurri, con Ancelotti che vede stamparsi sul palo (l’ennesimo) il possibile 2-1 di Fabian Ruiz e Malcuit uscire in lacrime per un problema al ginocchio. Episodi che vanno ad aggiungersi alle polemiche per un tocco dubbio con la mano da parte di Vicari, con La Penna che prima assegna il rigore al Napoli e poi ci ripensa al VAR. Adesso, Ancelotti proietta i suoi alla sfida di mercoledì sera contro l’Atalanta, una sfida ancor più complicata del solito tra dubbi, infortuni e polemiche.
Spal-Napoli, le solite pagelle
Ospina 7 – Il colombiano si fa trovare preparato, dopo giornate di assenza. Sostituire questo Meret non è mai facile, ma con quella prodezza l’ex Arsenal si candida per la parata dell’anno.
Malcuit 5,5 – Prestazione sottotono per il francese, costretto poi ad alzare bandiera bianca per un problema al ginocchio. La rosa si accorcia sempre di più per Ancelotti.
Koulibaly 4 – Irriconoscibile. Il senegalese eccede in licenze poetiche e uscite avventate. Kalidou ha bisogno di fare un passo indietro, così non può continuare.
Luperto 6 – Prestazione solida del leccese, anche se costretto a fronteggiare un Petagna in formissima. Una cosa resta certa: il Napoli può fare affidamento su di lui.
Di Lorenzo 5,5 – Giocare sulla sinistra non è facile, ma attenuanti a parte, l’ex Empoli non sta vivendo lo stesso periodo di forma di un paio di settimane fa.
Elmas 5 – Impalpabile. Il macedone aveva fatto ben sperare nelle strabilianti uscite contro Sampdoria e Liverpool. Le attese, finora, sembrano tradite.
Allan 7 – Uno dei migliori in campo. Il brasiliano conferma l’ottima prestazione di Salisburgo, con un lavoro preziosissimo in ambedue le fasi. Bravo nello scalare e formare una linea a tre con Koulibaly e Luperto quando si doveva costruire, altrettanto bravo nel salire e fare filtro quando si doveva interdire.
Zielinski 5 – Molto semplicemente: il polacco non può giocare lì e non può essere il centrocampista trascinante di questo Napoli.
Insigne 6 – Corsa e qualità, Insigne interpreta bene la gara, dimostrandosi come al solito uno dei migliori anche in giornate del genere.
Mertens 5,5 – Salisburgo, forse, continua a pesare e la difesa della Spal non gli regala ampi margini per operare. Prestazione sotto la sufficienza per il belga.
Milik 6 – Il polacco torna a segnare e a giocare a buoni livelli. Uno dei (pochi) lati positivi di questa partita.
Fabian Ruiz 6 – Lo spagnolo entra bene e rischia di incidere subito, con il palo che ancora grida vendetta. La differenza con e senza Fabian in campo è sensibile e questo la dice lunga sul suo valore, ormai, nell’undici di Ancelotti
Callejon 5,5 – L’ex Real Madrid entra al posto di Malcuit ed è chiamato ad un compito difficile, da ibrido tra ala e terzino. Prestazione difficile da giudicare, ma sotto la sufficienza nonostante il contesto.
Llorente s.v. – Il basco entra per fare la guerra con la difesa della Spal, ma tocca una manciata di palloni. In area non arrivano cross e l’ex Tottenham non risulta incisivo. Impossibile dare un voto alla sua prestazione.
Ancelotti 4,5 – Nonostante le vittorie contro Verona e Salisburgo, i punti interrogativi sulla fase difensiva e offensiva del Napoli erano tutt’altro che sfatati. Il pari di Ferrara rimette a nudo le debolezze strutturali e le incertezze di una squadra sempre più falcidiata dagli infortuni. La squadra sembra essersi persa in questo calcio liquido propugnato dal tecnico emiliano.