Aurelio De Laurentiis ha parlato ai giornalisti presenti a Salisburgo spaziando su vari temi, dai rinnovi di Mertens e Callejon alla suggestione Ibrahimovic
Un Aurelio De Laurentiis davvero scatenato a Salisburgo. Dopo le dichiarazioni-shock di ieri sera sugli opinionisti “pezzi di m***a”, un ADL sicuramente più pacato e più loquace incontra i giornalisti presenti nella città austriaca per la sfida Champions di stasera, Salisburgo-Napoli. E ne viene fuori un’intervista-bomba, che spazia dai rinnovi di Callejon e Mertens fino alla possibile formazione di stasera. Ma soprattutto arrivano dichiarazioni importanti relative alla suggestione Ibrahimovic che sta infiammando i tifosi in questi giorni: “Ibra non è soltanto una suggestione – ha dichiarato un po’ a sorpresa De Laurentiis, ma un mio desiderio. Però questo possibile affare dipende soprattutto da lui. L’ho conosciuto non da calciatore ma da persona ‘normale’, a Los Angeles, è un amico. L’ho invitato a cena con moglie e figli perché eravamo nello stesso albergo, abbiamo passato una serata strepitosa. Sul campo sembra in un certo modo, ma quando è ‘in libertà’ è completamente un’altra persona. Ne parleremo sicuramente fra qualche mese”.
De Laurentiis su Mertens e Callejon: “Strapagati per l’età che hanno”
Si torna anche su un argomento molto spinoso, il rinnovo di due bandiere azzurre che vanno in scadenza quest’estate: “A Mertens e Callejon ho fatto una proposta di rinnovo di contratto molto importante, Voglio riconoscergli lo stesso stipendio attuale. Per me, vista l’età che hanno, sono super-pagati, quindi se vogliono andare altrove per più soldi non mi opporrò. Ma ne parleremo nei prossimi mesi”. Si parla anche di Lozano: La squadra è composta da professionisti stra-pagati, e per questo anche loro sanno che devono fare bene il proprio lavoro. Non mi aspettavo niente di diverso a quanto accaduto finora, è naturale che se in 18 mesi inserisci 12 nuovi calciatori devi prima farli ambientare. Ho letto che Lozano non è forte, mi sono fatto una risata. Lozano viene da un altro calcio e deve prima conoscere bene i compagni, il nuovo allenatore e tanto altro”.
Giancarlo Colono