L’esclusione di Ghoulam contro il Salisburgo alimenta il caso attorno all’algerino: il Napoli ha perso per sempre il miglior Faouzi?
Da quel disgraziato infortunio del novembre 2017, non è stato più lo stesso. Una serie interminabile di stop fisici e ricadute, che ancora oggi lasciano dubbi e perplessità sul suo reale stato di forma. Faouzi Ghoulam è ormai il fantasma di sé stesso, di quell’elegante e potente terzino che nel corso del 2017 aveva fatto gridare al miracolo sulla fascia mancina azzurra. Il Napoli continua a non poter fare affidamento sull’algerino, che anche nelle sue ultime uscite stagionali ha dimostrato di essere un lontano parente di quello che incantato un paio d’anni fa. L’algerino è preoccupantemente sulle gambe, nonostante la rinuncia alla Coppa D’Africa e un’estate passata al fresco di Dimaro, nel tentativo di prepararsi al meglio per la nuova stagione.
Napoli, vedere Ghoulam in questo stato mette quasi maliconia
Al di là degli infausti paragoni con Juan Camilo Zuniga, Faouzi Ghoulam è quasi in uno stato di depressione calcistica. E a vederlo così, la depressione quasi la induce. Sulla gambe, spento, incapace di strappare fisicamente sulla fascia: anche la qualità stessa dell’algerino sembra essere franata sotto le macerie del proprio fisico. Il Napoli non ha voluto cercare altri terzini sinistri durante l’estate (almeno non in maniera evidente): un dato di fatto che resta però ambiguo, anche alla luce dell’effettivo stato di forma dell’algerino. E bisogna avere il coraggio di dirlo, e anche ad alta voce: Ghoulam in queste condizioni non è un calciatore presentabile, almeno non ai livelli che auspica di giocare la formazione di Carlo Ancelotti. Il dubbio, quasi lacerante, che il Napoli abbia perso per sempre la possibilità di recuperare quell’elegante, straripante terzino africano, è fortissimo. Un dubbio che si appresta, ormai, a diventare pura realtà.