Napoli-Verona sarà una partita davvero insidiosa per la formazione di Carlo Ancelotti: ecco tre motivi per temere i veneti
Guai a chiamarla neopromossa. Quella contro il Verona, sarà una partita davvero difficile per il Napoli, una gara che nasconderà tante insidie. La formazione di Carlo Ancelotti arriva all’appuntamento con tanti punti interrogativi ed un carrozzone infinito di polemiche. Eppure, la sosta ha portato tante buone nuove agli azzurri: Milik si è sbloccato, Fabian Ruiz continua ad incantare, Elmas si improvvisa goleador, Insigne convince con l’Italia e Di Lorenzo fa il suo debutto. Insomma, tutti i presupposti giusti per far decollare il campionato del Napoli dopo un preoccupante momento di stallo. La speranza di Ancelotti è quello di cancellare le ultime giornate di polemiche con una vittoria convincente, ma dall’altra parte del campo ci sarà il Verona, squadra tutt’altro morbida, che al San Paolo verrà per provare il colpaccio. E dopo quanto successo contro il Cagliari, attenzione a dare della piccola ad un’avversaria.
Napoli-Verona, tre motivi per temere gli uomini di Juric
Il Napoli dovrà badare molto al Verona, anche perché gli uomini di Juric si stanno configurando come una delle sorprese di questo avvio di campionato. Ci sono tre motivi, su tutti, per temere i gialloblù. Il primo è legato all’intensità e alla grande organizzazione che mette in mostra il Verona e che affina di partita in partita. L’Hellas è una delle squadre che corre di più del nostro campionato, risultando un osso duro anche per Juventus e Milan. Juric ha dato grande organizzazione al collettivo, abituando la squadra a giocare su ritmi molto, molto alti. Un bel problema per il Napoli scialbo e compassato visto nelle ultime uscite. Il secondo motivo è legato al centrocampo stesso degli scaligeri. Vario e ben assortito, Miguel Veloso e Amrabat formano una linea mediana di assoluto rispetto, capace di dettare i tempi e gestire il palleggio, e allo stesso tempo di strappare negli spazi aperti, grazie alle progressioni del marocchino. Infine, il terzo motivo è legato al Napolistesso. La formazione di Carlo Ancelotti è reduce dal weekend dei nazionali e da una settimana di polemiche e bugie (stando a quanto detto dal tecnico emiliano). Un clima non proprio idilliaco nel quale tentare di ritrovare la retta via e la giusta percezione di sé stessi.