Genk-Napoli, dopo le prestazioni opache contro Cagliari e Brescia, quella contro i belgi sarà una prova di maturità per gli uomini di Ancelotti?
E’ davvero difficile cominciare con un pezzo e sparare la prima banalità, la prima frase fatta già nel titolo. Ad ogni modo, rispondiamo subito: Genk-Napoli non sarà alcuna prova di maturità per gli uomini di Ancelotti. E per un motivo, tra l’altro, molto semplice: questa squadra non ha bisogno di alcun test. Nonostante la formazione allenata dal tecnico emiliano sia reduce da due prove, quelle contro Cagliari e Brescia, ai limiti dell’agghiacciante, il Napoli resta una certezza, che può venir meno solo ed esclusivamente per cause endemiche alla stessa squadra.
Proviamo a spiegarci un po’ meglio: abusare dell’espressione prova di maturità è completamente errato e spesso fuorviante, soprattutto quando ci troviamo al cospetto di una realtà come quella del Napoli, ormai abituata da anni a rapportarsi e a confrontarsi con le migliori squadre in Italia e in Europa. Eppure, a volte, si continua a far bella mostra della retorica del test definitivo (o peggio de la prova del nove). Il motivo sfugge anche ai cartomanti: per quale ragione una squadra ormai di vertice come quella di Ancelotti avrebbe bisogno di dimostrare la propria forza contro il Genk?
Non siamo impazziti, tantomeno stiamo suggerendo agli azzurri di snobbare un impegno di Champions League. Anzi, l’intento è quello di analizzare e circoscrivere i reali motivi del calo avuto dagli uomini di Ancelotti contro Cagliari e Brescia. E ancor di più, l’intento è quello di sottolineare un dato inconfutabile: i limiti e i potenziali imprevisti per il Napoli sono tutti all’interno del Napoli stesso. Il buon Carletto ha a disposizione un organico completo, profondo e di grande qualità. Star qui a parlare di una squadra che ha bisogno di battere la settima in classifica del campionato belga per dimostrare la propria competitività ha quasi del ridicolo.
Ha senso, invece, sottolineare come il Napoli non abbia bisogno di tutta questa gonfia ed inutile retorica, così come non ne hanno bisogno quelli che provano a seguirlo e ad analizzarlo durante la settimana. Gli azzurri hanno bisogno di una sola cosa: fare risultato. A questa squadra si è chiesto a gran voce, durante l’ultima estate, di vincere o quantomeno di provare a farlo. E allora, senza proferire tante parole, meglio rilassarsi e aspettare il corso degli eventi. Questo Napoli è forte e lo dimostrerà. E se non lo farà alla fine della stagione, non sarà stato immaturo o inesperto: sarà stato semplicemente incapace di farlo. Vuoi per il progetto tecnico, vuoi per il livello dei singoli.
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