Il messaggio di Ancelotti in conferenza: niente strigliate ma serve altro

Carlo Ancelotti in conferenza nega di aver strigliato i giocatori dopo Napoli-Brescia e rigetta le critiche al gioco: “In giro non vedo calcio champagne”.

Nonostante la vittoria Ancelotti, dopo NapoliBrescia, non ha certo nascosto un certo malcontento per la prestazione della sua squadra. Nella conferenza pre-Genk, però, il tecnico ha smentito seccamente le voci secondo cui avrebbe strigliato i giocatori. Il tutto pur sottolineando come il Napoli debba crescere ancora molto. A partire dalla trasferta in Belgio.

Carlo Ancelotti

La difesa del gruppo: “Strigliata? Non sono asini”

Ancelotti non è certo soddisfatto di quanto visto nel secondo tempo contro il Brescia quando il Napoli, in difficoltà soprattutto dietro per gli infortuni di Maksimovic e Manolas, ha sofferto troppo rischiando di pareggiare dopo aver dominato il primo tempo. Tanto che secondo alcuni giornali il tecnico negli spogliatoi del ‘San Paolo’ avrebbe strigliato i giocatori. Un termine che però ad Ancelotti non piace proprio: “Strigliata? Di solito lo si fa con gli asini, non sulle persone, certo ho fatto la valutazione sugli aspetti positivi e negativi. Con il Brescia non c’è stato l’atteggiamento che volevo nella ripresa, non conta con quale tono di voce l’ho detto ai ragazzi”. Ancelotti tra le quattro mura dello spogliatoio quindi si è fatto sentire, com’è normale che sia quando le cose non vanno per il verso giusto, ma allo stesso tempo l’allenatore in pubblico ha difeso i suoi giocatori. Avanti insieme, insomma.

Ancelotti e il gioco: “In giro non vedo calcio champagne”

A parte alcuni tratti di gara, in questo inizio di stagione il gioco del Napoli non ha convinto gli esteti ed i tifosi, abituati forse troppo bene durante l’era Sarri. Ancelotti d’altronde ha un altro modo di intendere il calcio ma in conferenza ha voluto sottolineare come anche altrove lo spettacolo non sia certo di casa: “Io guardo 1000 partite, non vedo tutto questo calcio champagne in tutte le partite. Tutte soffrono. Il calcio è sofferenza”. Ogni riferimento alla Juventus di Sarri è puramente voluto?

L’avvertimento per Genk: serve un altro Napoli

In vista della trasferta di Genk però Ancelotti ha chiarito che per evitare brutte sorprese in Belgio servirà un altro Napoli rispetto a quello visto nel secondo tempo contro il Brescia domenica scorsa: “Ho una grande considerazione di questa squadra e di questi calciatori. Le volte in cui sono pienamente soddisfatto sono poche, perché so cosa possono dare questi giocatori. Si cerca sempre il massimo, stiamo lavorando bene e dobbiamo fare molto meglio. Il Napoli deve fare quello che sa fare, al massimo delle proprie possibilità”. La classica strategia del ‘bastone e carota’. Basterà per evitare altri cali di tensione?

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