Il record di Maradona dista una sola rete e Mertens incrocia le dita: se partirà titolare contro il Genk, può superarlo già in Belgio
Non chiamatelo anziano. Nonostante i trentadue anni, Dries Mertens continua ad incantare Napoli e i napoletani. E centravanti o non-centravanti, il belga non vuole proprio saperne di smetterla e segna a raffica in ogni occasione. L’avvio, quest’anno, è stato fulminante: 6 partite e 5 gol e quel record di Diego Armando Maradona che dista una sola marcatura. La fame di Ciro continua ad aumentare e con essa il suo legame d’amore con la città. Il belga ormai è un napoletano come Iddio comanda, eppure c’è qualcosa che è lì e allo stesso tempo preoccupa e impensierisce. Il rinnovo tarda ad arrivare e il timore che il suo ciclo in azzurro possa arrivare al capitolo finale è reale. Ad ogni modo, prima c’è da battere un record e l’ex PSV Eindhoven ha voglia di farlo subito. Già a partire dalla prossima, contro il Genk.
Mertens, record nel mirino contro il Genk: può superare Diego nel suo Belgio
Anche se dalle ultime notizie di formazione risulta potenzialmente fuori dall’undici titolare di Carlo Ancelotti, Mertens incrocia le dita e scalda i motori. La sfida contro il Genk può essere già quella buona per superare il record di Diego Armando Maradona e avvicinare ancor di più quello dell’amico Marek Hamsik, top-scorer in assoluto del Napoli. D’altronde, sarebbe il coronamento perfetto della parabola di Dries in azzurro: superare il più grande di tutti nella sua terra, nel Belgio che tanto ama e tanto lo ama. E contro la formazione di Felice Mazzù, l’attaccante partenopeo spera di trovare i minuti giusti per piazzare la solita, stavolta storica, zampata.