Napoli, l’importanza nel curare tutti i minimi dettagli è cruciale. Ad oggi, soltanto l’Inter sembra essere una macchina perfetta
I numeri offensivi del Napoli aumentano anche dopo la vittoriosa gara casalinga contro il Brescia. Nonostante le critiche, eccessive per certi versi, e il pessimismo espresso dai più, gli azzurri hanno una media di 21,3 tiri a partita. Il Napoli è primo in Italia in questa speciale classifica e seconda in assoluto, dietro solo al Manchester City. Nelle gare casalinghe il Napoli supera la squadra di Guardiola con 25,3 tiri di media contro i 24,3 del City. Tanta produzione offensiva, spesso non finalizzata come contro il Cagliari eppure le critiche si moltiplicano. Troppi i punti di distacco rispetto alle dirette avversarie Juventus e Inter. Aspettative troppo alte o fretta eccessiva nel dare giudizi? Nel computo totale finora incidono solo due episodi isolati che condannano il Napoli. Un incredibile autogol in pieno recupero dopo aver recuperato tre gol alla Juventus, unica squadra a farlo, e un errore collettivo dopo una partita dominata in casa.
Napoli, l’importanza dei dettagli: possono fare la differenza
Dettagli decisivi che nonostante la discontinuità delle prestazioni, sembrano aver già segnato la stagione del Napoli. Anche contro il Brescia le critiche non sono mancate. Troppa apprensione per l’opinione generale in particolare nel secondo tempo anche se poi vere occasioni da gol, dopo il 2-1, non ci sono state. Non contano gli infortuni, le assenze, una difesa adattata e un rigore non concesso, le pretese sono diventate alte e Ancelotti lo sa. Stesso destino della Juventus, che convince ma a sprazzi. L’unica macchina perfetta ad oggi è l’Inter, ma è davvero troppo presto per chiamarla certezza. Così come dichiarato dallo stesso cOnte. La sensazione è che il livello medio della competizione sia aumentato e purtroppo in questo momento i dettagli, come un autogol fortuito, possono fare la differenza.